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“L’idea che è in me”: un anno di eventi e iniziative per ricordare Giacomo Matteotti nel centenario della morte

Un comitato istituzionale e un comitato scientifico ne racconteranno il ruolo di padre della patria

“L’idea che è in me”: un anno di eventi e iniziative per ricordare Giacomo Matteotti nel centenario della morte.

Vicenza.«Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai». Si ispira a queste parole, pronunciate da Giacomo Matteotti pochi giorni prima del rapimento, la decisione dell’amministrazione comunale di Vicenza di celebrare nel 2024 il Centenario della morte di colui che è ritenuto il più noto e simbolico tra i martiri dell’antifascismo, un uomo che ha dedicato la vita alla propria idea e alla libertà.

Questa mattina, come primo atto ufficiale, la giunta ha approvato la delibera che istituisce il comitato istituzionale e il comitato scientifico delle celebrazioni.

«Abbiamo accolto con grande interesse – dichiara il sindaco Giacomo Possamai la proposta di Giovanni Diamanti di celebrare degnamente la figura di Giacomo Matteotti con un intero anno di eventi ed iniziative. Per sottolinearne l’insegnamento trasversale, abbiamo costituito un comitato istituzionale di rappresentanza larga, con figure vicentine non solo di estrazione socialista, mentre per il comitato scientifico abbiamo pensato a esperti di rilievo nazionale».

«In un contesto come quello attuale in cui in particolare le giovani generazioni vedono la politica come qualcosa di lontano – aggiunge Giovanni Diamanti, che presiederà i comitati – raccontare il profilo storico e umano di Giacomo Matteotti diventa particolarmente utile e interessante. E la sua frase “l’idea che è in me” – riportata nell’immagine delle celebrazioni che ci ha donato Osvaldo Casanova ben rappresenta la storia, la figura, il profilo di una persona che possiamo considerare a tutti gli effetti un padre della patria. I cento anni dal suo assassinio sono per noi una grande occasione non solo per ricordare l’eroismo di Matteotti, ma anche per approfondire i suoi valori e il ruolo – mai maggioritario in Italia – del socialismo riformista. Oltre che l’opportunità per raccontare cosa accadde a Vicenza in quel periodo».

Il comitato istituzionale, a cui hanno aderito anche le realtà del Forum delle Associazioni Antifasciste, è formato dal coordinatore Luca Fantò e da Francesco Binotto, Gianluca Capristo Gianluca, Sergio Carta, Carmelo Cassalia, Claudio Cegalin, Marina Cenzon, Stefano Chemello, Luigi Creazzo, Riccardo Dal Lago, Otello Dalla Rosa, Giorgio Dalle Molle, Laura Fincato, Giovanni Luigi Fontana, Mario Giulianati, Luigi Poletto, Mariano Professione, Giorgio Sala, Michele Santuliana, Amalia Sartori, Marta Schiavo, Giuseppe Toscano, Ennio Tosetto, Silvano Veronese, con funzioni di rappresentanza delle realtà istituzionali coinvolte nel progetto, di raccordo politico-istituzionale tra le stesse, di indirizzo rispetto agli obiettivi delle celebrazioni del centenario, nonché di promozione dei contenuti e delle iniziative ad esso correlate.

Il comitato scientifico è formato da Marco Almagisti, Fabrizio Cicchitto, Vittorio Michele detto “Bobo” Craxi, Antonio Di Lorenzo, Emilio Franzina, Camilla Ghiotto, Maria Lodovica Mutterle, Valdo Spini, con funzioni di studio degli aspetti politici, culturali, storici e sociali, nonché di produzione, validazione e diffusione dei contenuti a carattere scientifico relativi alle celebrazioni del centenario.

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