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Il Veneto riconosciuto regione europea dello sport 2024. Zaia, “titolo che proietta il veneto verso Milano-Cortina 2026”, Corazzari, “risultato frutto di un importante lavoro”.

Siamo riconosciuti a livello europeo come una regione modello in campo sportivo.

Il Veneto riconosciuto regione europea dello sport 2024. Zaia, “titolo che proietta il veneto verso Milano-Cortina 2026”, Corazzari, “risultato frutto di un importante lavoro”.

“E’ un titolo che ci riempie di orgoglio perché significa che siamo riconosciuti a livello europeo come una regione modello in campo sportivo. Veneto e sport è un binomio indissolubile della nostra identità. Siamo una regione a grande vocazione sportiva, siamo una palestra a cielo aperto, dalla montagna al mare la conformazione geografica e il nostro sistema infrastrutturale ci consentono di praticare gli sport più vari, sia in ambito agonistico che amatoriale.

Siamo un territorio di sportivi, capaci di organizzare appuntamenti di primo piano grazie all’impegno degli enti di promozione e della miriade di associazioni, anche piccole, che ogni giorno sono impegnate a promuovere la pratica sportiva a tutti i livelli. I numeri infatti dicono che il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di atleti e operatori sportivi e la terza per numero di associazioni sportive attive. Ma il riconoscimento che Aces ci ha attribuito oggi allo stesso tempo ci spinge a fare sempre di più e meglio, puntando su obiettivi ambiziosi: da un lato l’impegno di portare sempre più cittadini a praticare sport e dall’altro a prepararci al meglio per ospitare i Giochi di Milano-Cortina 2026”.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia così il conferimento al Veneto del titolo di Regione Europea dello Sport 2024 da parte di ACES, associazione no profit con sede a Bruxelles che opera in sinergia con la Commissione Europea e in qualità di Federazione delle associazioni delle capitali e città europee dello sport per la promozione di politiche sportive nel territorio. La cerimonia si è tenuta oggi a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. A ritirare la bandiera di Regione Europea dello Sport 2024 è stato l’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari. I sostenitori della candidatura, oltre alla Regione Veneto, sono:, CONI Veneto, CIP Veneto, Sport e Salute, MIM Ufficio Scolastico regionale Veneto, Anci Veneto e MSP Movimento Sportivo Popolare Italia.

“Questo risultato è il frutto di un importante lavoro fatto negli ultimi anni– interviene l’assessore Corazzari-. La candidatura, nata con la DGR 443 del 2021, poggia su un importante dossier che racconta il Veneto come una terra di sport ad ogni livello. I nomi dei grandi campioni si affiancano a una nutrita squadra di atleti impegnati nelle giovanili, fino ai praticanti amatoriali di ogni età, con un occhio particolare allo sport per disabili. È stato un percorso di lavoro intenso che ha portato il Comitato di Valutazione della candidatura con il Presidente Lupatelli ACES EUROPA in Veneto dal 5 giugno all’8 giugno 2023 per una serie di sopralluoghi ad alcune realtà sportive di eccellenza. Ringrazio ACES per questo riconoscimento, ora prosegue con ancora maggior impegno il lavoro per il 2024 che sarà un anno ricco di appuntamenti sportivi e che ci traghetterà verso l’appuntamento di Milano-Cortina 2026”.

Alcuni dati:

In base al numero degli atleti tesserati, il Veneto si colloca, secondo il dato ISTAT del 2018, al secondo posto in Italia con 481.517 tesserati (-1,3% rispetto al 2017), pari al 10,4 per cento del totale. Per quanto riguarda le società sportive, invece, si colloca al terzo posto con 5.435 società, pari all’8,7 per cento, mantenendo una posizione di rilevanza a livello nazionale.
Gli sport più diffusi in Veneto per atleti tesserati sono: atletica leggera, calcio, pallacanestro, pallavolo e tennis.
Si evidenzia come la provincia di Treviso si caratterizza per il ciclismo (3.854 atleti), Belluno per gli sport invernali (4.779 atleti), Rovigo per la pesca sportiva (2.375 atleti), Venezia per la vela (5.216 atleti), Padova per la ginnastica (3.557 atleti), Vicenza per i pesi (2.678 atleti) e Verona per la palla tamburello (3.883 atleti).
Riguardo alle società invece, il calcio si conferma come la disciplina più diffusa. A seguire ciclismo, pallavolo, pallacanestro e pesca sportiva e subacquea.
Secondo i dati ISTAT, nel 2020 in Veneto il 43,8% della popolazione pratica sport, in modo continuativo o saltuario, mentre il livello di sedentarietà si attesta al 21,5%, quest’ultimo il 2° valore più basso in Italia solo dopo il Trentino Alto Adige.
Il Veneto conta 7.706 impianti sportivi di cui 7.404 (pari al 96%) sono funzionanti totalmente o in parte, secondo il dato rilevato da Regione del Veneti e CONI Veneto riferito al 2020: Belluno sono 454, a Padova 1.333, a Rovigo 501, a Treviso 1.405, a Venezia 1.030, a Verona 1.489, a Vicenza 1.494.

Il Veneto riconosciuto regione europea dello sport 2024. Zaia, “titolo che proietta il veneto verso Milano-Cortina 2026”, Corazzari, “risultato frutto di un importante lavoro”.

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