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Il Settore Musei Civici Bologna per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il Settore Musei Civici Bologna per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il Settore Musei Civici Bologna si unisce per la prima volta alla celebrazione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sabato 25 novembre 2023 il Museo Civico Archeologico offre la visita guidata Escluse dalla città: immagini di donne dall’Atene classica per riflettere sulle origini culturali della violenza contro le donne nel mondo antico.

Bologna, 24 novembre 2023 – Il 25 novembre si celebra nel mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più diffuse violazioni dei diritti umani.

Il Settore Musei Civici Bologna per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna, dichiara: “Ho assunto quest’anno la direzione del Settore Musei Civici Bologna e sono orgogliosa di comunicare che per la prima volta musei civici si uniscono e partecipano alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa giornata è di fondamentale importanza, anche alla luce dell’omicidio di Giulia Cecchettin, per richiamare le coscienze delle persone e l’impegno individuale e collettivo contro questo fenomeno intollerabile che purtroppo non cessa di manifestarsi come emergenza pubblica. È urgente garantire l’educazione e una cultura efficace del rispetto della parità di genere. L’educazione e la conoscenza del patrimonio culturale e delle storie al femminile in esso custodite debbono contribuire al contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione, nel riconoscimento del pieno diritto di ogni donna all’autodeterminazione”.

La rappresentazione iconografica di soprusi perpetrati dagli uomini nei confronti delle donne è un tema da sempre ricorrente nelle testimonianze storico-artistiche, secondo variabili socialmente diversificate secondo i valori e il gusto rappresentativi di ogni epoca. Per riflettere sulle origini culturali della violenza sulle donne nel mondo antico, sabato 25 novembre alle ore 17.00 il Museo Civico Archeologico, in via dell’Archiginnasio 2, propone la speciale visita guidata Escluse dalla città: immagini di donne dall’Atene classica a cura di Anna Dore, responsabile dei servizi educativi del museo. Un grande studioso dell’antropologia del mondo greco ha definito la polis greca, ed in particolare Atene, come “un club per soli uomini”. Un riflesso di questa visione può essere colto anche nel patrimonio di immagini che decorano la ceramica prodotta ad Atene fra VI e IV secolo a. C., di cui sono ricchissime le collezioni del museo. Se sono rare le vere e proprie rappresentazioni di violenze, troviamo però costante evidenza di un sistema totalmente squilibrato a favore della componente maschile, che riduce la donna alla sua funzione economica e riproduttiva. La visita guidata è offerta gratuitamente fino ad esaurimento posti disponibili, è richiesto il solo pagamento del biglietto di ingresso al museo.

Informazioni

Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2 | 40124 Bologna
Tel. 051 2757211
museibologna 
mca@comune.bologna.it
Facebook: Museo Civico Archeologico di Bologna
YouTube: Museo Civico Archeologico di Bologna

Ingresso:

intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito per possessori Card Cultura, Settore Musei Civici Bologna

La seguente didascalia discorsiva:

Cratere a volute attico a figure rosse (veduta intera e dettaglio)
Datazione: 475-450 a.C.
Materiale: Ceramica
Provenienza: Bologna, necropoli Arnoaldi, tomba 88
Bologna, Museo Civico Archeologico, n. inv. 18108

Il vaso costituisce una delle importazioni greche più pregiate presenti a Bologna: sul corpo, tre scene sono ispirate alla guerra di Troia e tra queste spicca per drammaticità quella in cui Aiace afferra per i capelli Cassandra, che si aggrappa ad una statua di Atena. Il cratere è stato attribuito al pittore dei Niobidi, raffinatissimo esponente della prima fase classica, la cui produzione è documentata in tutta l’Etruria padana. La tomba da cui viene il cratere era verosimilmente femminile, come indicherebbe la presenza di due unguentari in alabastro, ed è databile poco dopo la metà del V secolo a.C.

Il Settore Musei Civici Bologna per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

 

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