Grosseto, “PER ME SI VA”: il progetto di Mario Perrotta per i 700 anni della morte di Dante Alighieri
Dal 19 luglio al 30 novembre 2021 a Grosseto, con la direzione artistica di Mario Perrotta, si incontreranno grandi nomi della cultura e grandi nomi del teatro nel segno di Dante
Grosseto, per me si va è il progetto ideato per il Comune di Grosseto da Mario Perrotta, una delle voci più significative del teatro italiano contemporaneo, intorno alla figura di Dante Alighieri.
Due le idee portanti. La prima è quella di rivolgere l’attenzione a quei Canti della Divina Commedia i cui temi risuonano ancora con forza nel contemporaneo – o perché gli interrogativi che sollevano sono ancora irrisolti o perché ci propongono nuove sfide. Perrotta ha infatti chiesto a Stefano Bartezzaghi, Vito Mancuso, Lella Costa, Roberto Vecchioni e Piergiorgio Odifreddi di entrare nelle pieghe della cultura dantesca e indagarne le ripercussioni sull’oggi.
La seconda intende ripercorrere l’esperimento linguistico che Dante stesso mise in atto all’epoca: far assurgere la lingua volgare a dignità poetica, a lingua letteraria. E questo, oggi, è possibile immergendo la parola dantesca nei “volgari” contemporanei: i dialetti della penisola italiana. Saranno autori e attori tra i più apprezzati del teatro contemporaneo come Arianna Scommegna della Compagnia Atir, Valeria Raimondi di Babilonia Teatri, Mimmo Borrelli, Paola Roscioli e, ancora, Lella Costa ad affrontare insieme a Mario Perrotta stesso i canti originali di Dante, la loro riscrittura nelle diverse lingue teatrali di ognuno, così come la riscoperta di celebri traduzioni dialettali della Commedia tra le quali quella in meneghino di Carlo Porta.
Le conversazioni con gli ospiti e il loro intreccio con i momenti teatrali saranno condotti dalla giornalista e critica teatrale Sara Chiappori, che disegnerà di volta in volta, percorsi e narrazioni possibili a partire dai temi individuati incontro per incontro, canto per canto.
Il tutto, spostandosi tra il Giardino dell’Archeologia della città di Grosseto, alla spiaggia di Marina di Alberese che accoglierà il pubblico al tramonto, per tornare, in autunno, sul palcoscenico del Teatro degli Industri di Grosseto.
«La proposta dei Teatri di Grosseto continua a crescere – spiega il funzionario del Comune di Grosseto Anna Bonelli –: lo avevamo annunciato nelle scorse settimane ed ora presentiamo un nuovo progetto di altissimo valore che si inserisce nel programma estivo e in quello invernale. Ringrazio Mario Perrotta per aver accettato la nostra richiesta: la rassegna che porta a Grosseto parla la lingua dantesca ma è profondamente legata all’attualità. Un’occasione unica che rafforza ancora di più la volontà del Comune di Grosseto di diventare un punto di riferimento per la cultura nazionale».
«Nell’anno in cui celebriamo i 700 anni dalla morte del sommo poeta le proposte culturali scaturite dal nostro territorio sono davvero tante – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti – e il progetto di Mario Perrotta rappresenta un ulteriore arricchimento di tale offerta. Nel segno di Dante grandi nomi del panorama nazionale animeranno alcuni dei nostri spazi più belli, dal Giardino dell’Archeologia, a Marina di Alberese, fino a concludere al Teatro degli Industri. Sarà una grande occasione per “leggere” alcuni canti della Divina Commedia declinati in vari dialetti italiani. Ringraziamo Mario Perrotta per questo interessante progetto».
PROGRAMMA
19 luglio ore 21.00 – Giardino dell’Archeologia
Stefano Bartezzaghi, Arianna Scommegna, Mario Perrotta, Sara Chiappori
Dante e la sua lingua. Presentazione e introduzione ai grandi temi danteschi
(originali danteschi/traduzione in milanese di Carlo Porta)
07 agosto ore 19.00 – Marina di Alberese
Vito Mancuso, Mario Perrotta, Sara Chiappori, Meridian sax trio
Fine vita: da condanna infernale al dibattito sull’autodeterminazione dell’esistenza
I suicidi – Canto XIII Inferno (originale dantesco/traduzione in salentino)
05 novembre ore 20.45 – Teatro degli Industri
Lella Costa, Sara Chiappori
Le donne in Dante
Canto V Inferno e Canto XXX Paradiso (originale dantesco/traduzione di Carlo Porta)
22 novembre ore 20.45 – Teatro degli Industri
Roberto Vecchioni, Valeria Raimondi, Mario Perrotta, Sara Chiappori
Politica e tradimento
Conte Ugolino – Canto XXXIII Inferno (originale dantesco/traduzione in veronese)
30 novembre ore 20.45 – Teatro degli Industri
Piergiorgio Odifreddi, Mimmo Borrelli, Paola Roscioli, Sara Chiappori
La conoscenza e i limiti della scienza
Canto XXVI Inferno (originale dantesco/traduzione in napoletano)
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