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Ue: 20 milioni di euro all’Egitto per affrontare questa nuova crisi dei rifugiati

Ieri la Giornata Mondiale del Rifugiato. "Chiediamo che l'Italia e l'Europa adottino delle politiche responsabili e rispettose dei diritti umani per la gestione dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti protezione internazionale "

Ue: 20 milioni di euro all’Egitto per affrontare questa nuova crisi dei rifugiati

Nella giornata di ieri -18 giugno2023- una sessantina di persone, tra le quali molti appartenenti ai gruppi di Amnesty International delle Alpi-Marittime e della Liguria, ma anche ad altre associazioni, ha preso parte nel tardo pomeriggio ad una manifestazione organizzata da Amnesty al valico di frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

“Chiediamo che l’Italia e l’Europa adottino delle politiche responsabili e rispettose dei diritti umani per la gestione dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti protezione internazionale” – ha detto Francesca Bisiani, responsabile Amnesty Liguria – “Questi sono stati dei mesi terribili, in un contesto che era già particolarmente grave da diversi anni e che non è più neanche definibile emergenza, da quanto è diventato costante e grave nel tempo”.

L’Egitto sta svolgendo un ruolo importante come paese ospitante e sta dimostrando generosità verso i rifugiati sudanesi in fuga dal paese.

“L’Unione europea fornirà quindi come reazione immediata ulteriori 20 milioni di euro per sostenere l’Egitto nell’affrontare questa nuova crisi dei rifugiati”. Lo annuncia su Twitter l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in visita al Cairo.

“Il partenariato Ue-Egitto riveste per noi un’importanza strategica – aggiunge Borrell –. Con il ministro degli Esteri Sameh Shoukry abbiamo discusso di un ulteriore ampliamento e approfondimento della nostra cooperazione, anche in materia di energia, commercio, diritti umani e migrazione, nonché di questioni regionali come il Mepp (il processo di pace mediorientale), la Siria e le acque del fiume Nilo”. Borrell precisa che con il ministro degli esteri egiziano si è anche parlato “della guerra contro l’Ucraina e delle sue conseguenze negative per il mondo intero, compreso l’Egitto. L’attuale crisi alimentare è una conseguenza diretta della guerra di Putin, poiché gran parte delle importazioni egiziane di grano provengono dall’Ucraina. Abbiamo bisogno di una pace giusta ed equa per l’Ucraina”.

Ue: 20 milioni di euro all'Egitto per affrontare questa nuova crisi dei rifugiati

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