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Putin “le quattro regioni dell’Ucraina annesse da Mosca sono terre storiche”

Nel mentre l'Ucraina programma la controffensiva per la liberazione anche della Crimea

Putin “le quattro regioni dell’Ucraina annesse da Mosca sono terre storiche”

“Le quattro regioni dell’Ucraina annesse da Mosca sono terre storiche russe e i loro abitanti parte del nostro popolo”.
Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.
Pertanto oggi è necessario “difendere e proteggere la loro decisione inequivocabile di tornare alla Russia”, ha aggiunto Putin, citato dall’agenzia Tass.
I residenti delle quattro regioni ucraine annesse dalla Russia che non accettano di diventare cittadini russi saranno considerati stranieri e potranno essere espulsi se porteranno “una minaccia alla sicurezza nazionale” con attività che comprendono anche la “partecipazione a raduni e manifestazioni non autorizzate”. E’ quanto prevede una legge firmata e promulgata nella giornata di ieri ,28 aprile 2023, dal presidente Vladimir Putin dopo essere stata approvata dal Parlamento.

Putin
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Nel mentre, la controffensiva che le forze armate ucraine stanno programmando per liberare i territori occupati dalla Russia prevede anche la liberazione della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014. Lo ha detto in un’intervista all’emittente pubblica finlandese Yle il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Uno degli obiettivi di questa controffensiva, per la quale il ministro della Difesa di Kiev ha detto ieri che i militari ucraini sono quasi pronti, è proprio quello di riprendere il controllo della penisola sul Mar Nero, ma, ha aggiunto, per riuscirci è sempre più necessario il sostegno degli alleati occidentali. Secondo Zelensky, le truppe russe perdono ogni giorno motivazione e al tempo stesso temono le conseguenze della loro ritirata.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba mette in guardia dal considerare l’attesa controffensiva di Kiev come una battaglia decisiva” che metterà fine alla guerra.

“La controffensiva non deve essere considerata come una battaglia decisiva. La battaglia decisiva sarà quella che porterà alla completa liberazione dei territori ucraini. Potremo trarre questa conclusione alla fine, non all’inizio della battaglia”, ha detto Kuleba, citato da Interfax-Ukraine, dopo che altri esponenti del governo hanno invitato a non esagerare le aspettative. “Se servirà una sola controffensiva, allora e ne sarà una, se ne serviranno due o più, così sarà. Non è un conflitto che possiamo congelare”, ha detto ancora Kuleba, sottolineando che l’Ucraina combatterà fino alla vittoria.

Per il 2024 – inoltre- l’Ucraina intende chiedere “non meno di 18 miliardi di euro” di aiuti all’Unione europea, ossia almeno quanto riceverà quest’anno. Lo ha affermato il ministro delle Finanze ucraino, Sergii Marchenko, al suo arrivo all’Ecofin informale a Stoccolma, dove è stato ricevuto dalla ministra svedese Elisabeth Svantesson.

Il fabbisogno di finanziamenti “sarà pesante” anche il prossimo anno e “ne discuterò con i ministri Ue, penso che sarà non facile dire quanto”.

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