Il Vice Ministro Cirelli partecipa al CAE per lo sviluppo
Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli partecipa al CAE Sviluppo: pilatro europeo del dialogo sociale
In una nota della Farnesina è stata comunicata la partecipazione del Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha partecipato il 4-5 settembre a Cadice alla riunione informale dei Ministri della UE per la cooperazione allo sviluppo, presieduta dall’Alto rappresentante Josep Borrell, affiancato dalla Commissaria per i Partenariati Internazionali, Iutta Urpilainen.
I Ministri hanno discusso con la Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, del prossimo Vertice sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che si terrà a New York il 18-19 settembre. Si tratta del più importante evento in materia di sviluppo, volto a rilanciare l’azione per l’Agenda 2030. I lavori sono proseguiti con una discussione sul contributo della UE alla dimensione sociale dell’Agenda 2030, sulla riforma dell’architettura finanziaria internazionale per lo sviluppo, e sulle conseguenze degli ultimi sviluppi in Niger per la cooperazione europea.
Nei suoi interventi, il Vice Ministro On. Cirielli ha ribadito l’impegno italiano per il successo del prossimo Summit sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di New York, che per l’Italia costituirà una occasione di condividere, al massimo livello politico, i risultati del secondo Vertice sui sistemi alimentari di Roma dello scorso 24-26 luglio.
L’On. Cirielli si è espresso, in particolare, sulla necessità di aumentare gli sforzi a favore dello sviluppo dell’Africa e, con riguardo alla sfida demografica che il continente africano deve affrontare, ha posto l’accento sul diritto a migrare legalmente e in maniera controllata, evidenziando come gli sforzi della cooperazione europea dovrebbero essere diretti a mettere i giovani africani nelle condizioni di scegliere di non lasciare le proprie terre di origine. Con riferimento alla situazione in Niger, il Vice Ministro ha sottolineato come, a prescindere dalla legittimità del Governo, sia opportuno continuare ad adoperarsi per sostenere le fasce più deboli della popolazione.
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