Mattarella volerà in Norvegia, gli obiettivi saranno energia e rinnovabili
Programma centrato sulle opportunità di cooperazione nell'ambito della transizione energetica
Mattarella volerà in Norvegia, gli obiettivi saranno energia e rinnovabili
Energia e rinnovabili, oltre ad una ricognizione su come la guerra in Ucraina viene percepita in Scandinavia: questi gli obiettivi di una visita di Stato del Presidente della Repubblica in Norvegia.
Sergio Mattarella arriverà ad Oslo il 10 maggio insieme alla figlia Laura. La visita ufficiale partirà l’11 e proseguirà il 12 con una visita nel nord della Norvegia a Trondheim.
La Norvegia è un Paese molto interessante per la geo-politica: non fa parte dell’Unione europea ma è un membro importante dell’Alleanza Atlantica. Ma è soprattutto interessante per essere un grande estrattore di petrolio e, contemporaneamente, un Paese leader nella produzione di rinnovabili.
La Norvegia infatti è leader nel settore delle energie rinnovabili, con una rete elettrica rinnovabile al 95% alimentata principalmente da energia idroelettrica.
Il Paese ha investito negli scorsi anni moltissimo nella costruzione di un solido approvvigionamento interno di fonti rinnovabili, tra cui l’energia eolica onshore ed offshore. L’Europa quindi, con la crisi Ucraina e la necessità di riorientare gli approvvigionamenti dalla Russia, guarda con grande attenzione alle scelte del Paese scandinavo.
Mattarella, su invito del Re Harald V e la Regina Sonja, sarà quindi a Oslo per dei colloqui che rafforzeranno il già stretto rapporto tra i due Paesi.
Il programma prevede, l’11 maggio, la cerimonia di benvenuto nel piazzale del Palazzo Reale, seguita dalla deposizione di una corona di fiori alla fortezza di Akershus e dalla visita al Parlamento. Poi il Primo Ministro Jonas Gahr Støre ospiterà Mattarella per un pranzo di lavoro. La giornata si conclude con la cena di gala al Palazzo Reale ospitata dal Re Harald e dalla Regina Sonja.
Il giorno seguente il Principe ereditario Haakon accompagnerà Mattarella a Trondheim.
Il programma è centrato sulle opportunità di cooperazione nell’ambito della transizione energetica con particolare attenzione all’idrogeno, all’energia eolica e alla cattura e stoccaggio del carbonio.
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