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Il G20 spaccato sulla guerra in Ucraina

Victor Gao: «La Cina è l'unico paese che abbia presentato un quadro fattibile per porre fine alla guerra».

Il G20 spaccato sulla guerra in Ucraina.

Biden boccia il piano cinese per la pace in Ucraina. « Se piace a Putin, come può essere un buon paino?»
Zelensky: “è irrealistico”.
«Se i partner rispettano tutte le loro promesse e scadenze e non si limitano solo al chiacchiericcio e credo che non lo faranno, penso che siamo partner forti. Ci sono prove per questo» – continua Zelensky – «se riusciamo a fare i nostri compiti importanti, vinceremo inevitabilmente».
Intanto in India, G20 spaccato sulla guerra. Nessun comunicato finale: Pechino si unisce a Mosca e non sottoscrive i paragrafi della sintesi a conclusione del summit con cui si definisce “inammissibile” un eventuale “uso delle armi nucleari” nel conflitto russo-ucraino.
L’intervista di ieri mattina a Victor Gao, su La7 – esponente del Partito Comunista Cinese, ex portavoce del presidente Deng Xiao Ping- mostra la visione cinese sulla questione ucraina.
– «In che cosa consiste questa visione cinese all’interno della quale si potrebbe risolvere il conflitto?»
«Stiamo segnando il primo anniversario della guerra in Ucraina. La Cina è l’unico paese che abbia presentato un quadro fattibile per porre fine alla guerra. Cercare la pace è meglio che prolungare la guerra non solo per il bene degli ucraini ma per prevenire una escalation e una guerra nucleare. E’ nel migliore interesse del genere umano» – risponde Gao e continua – «Questa è la posizione cinese. La Cina è contenta della mediazione e a prestare i propri uffici per aiutare Russia e Ucraina. Qualsiasi paese che cercherà di aiutare sarà il benvenuto per risolvere le dispute territoriali. E’ di assoluta importanza».
– «Alcuni, soprattutto la Nato sostiene che non sia un interlocutore credibile per la pace dato che non ha mai condannato l’invasione russa»
«Prima di tutto ci sono paesi che vogliono credere che lo scoppio della guerra un anno fa è stato il Big Ben. Ma la realtà è più complicata. Tutti sanno che c’erano state operazioni militari in Ucraina un anno fa e molto era successo. Gli storici risolveranno questi dettagli. Se Stoltenberg crede che la Cina non sia parziale trovasse allora un’entità più imparziale in modo che si mettano in movimento le cose – continua – Io non dico che sia facile ma nonostante le difficoltà la sopravvivenza del genere umano è in gioco. Porre fine alla guerra il più rapidamente possibile perché gli ucraini saranno le prime vittime e poi cos’altro?»
Nel mentre, l’esercito ucraino, ha affermato che la Russia ha raddoppiato il numero di navi da guerra schierate nel Mar Nero e prevede che questa mossa possa essere una preparazione per ulteriori attacchi missilistici, lo riferisce il quotidiano inglese “The Guardian”.

Il G20 spaccato sulla guerra in Ucraina

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