Guerra in Ucraina, Russia intensifica il conflitto. L’Aiea: rischio incidente nucleare per gli scontri intorno a Kursk.

Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a intensificarsi, con nuovi sviluppi militari e diplomatici su vari fronti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il successo del primo test di un missile balistico ucraino, segnalando un progresso significativo nell’arsenale militare del paese. Inoltre, Zelensky ha confermato l’uso di caccia F-16, recentemente forniti dall’Occidente, per respingere gli attacchi aerei russi, che includono lanci di missili e droni ipersonici. Questo rappresenta un’importante capacità difensiva per l’Ucraina, anche se Zelensky ha sottolineato la necessità di ulteriori aerei per mantenere la parità con la Russia.

Parallelamente, l’Ucraina ha intensificato le sue operazioni offensive al confine russo, con combattimenti in corso nella regione di Belgorod. Circa 500 soldati ucraini hanno attaccato due posti di blocco, portando a violenti scontri. Questo fa parte di una più ampia strategia militare ucraina che include incursioni nella regione russa di Kursk, dove le truppe ucraine hanno preso il controllo di una porzione di territorio e catturato 594 soldati russi. Queste azioni hanno suscitato preoccupazioni per la sicurezza nucleare, con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) che ha avvertito del rischio di un incidente nucleare nella zona, dato che i combattimenti si avvicinano alla centrale nucleare di Kursk.

Sul fronte diplomatico, Zelensky ha dichiarato che presenterà un piano di pace ai principali candidati alla presidenza degli Stati Uniti, tra cui Kamala Harris e Donald Trump, oltre al presidente Biden. Tuttavia, ha sottolineato che al momento qualsiasi dialogo con il presidente russo Vladimir Putin sarebbe privo di significato, data la sua riluttanza a porre fine alla guerra attraverso mezzi diplomatici. Nonostante ciò, Zelensky ha riconosciuto che la guerra finirà inevitabilmente con un dialogo, ma solo quando l’Ucraina avrà consolidato una posizione di forza.

In risposta agli attacchi ucraini, la Russia ha continuato le sue operazioni militari, colpendo obiettivi in diverse città ucraine, tra cui un hotel a Kryvyi Rih, causando morti e feriti. La Russia ha anche spostato 30.000 soldati nella regione di Kursk, preparandosi a intensificare ulteriormente i combattimenti.

Infine, sul piano internazionale, il conflitto ha coinvolto anche altri attori globali. La Cina ha espresso preoccupazione per il sostegno occidentale all’Ucraina, criticando le azioni che potrebbero esacerbare il conflitto. Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha condannato l’uso da parte dell’Ucraina dei missili Storm Shadow forniti dall’Occidente, avvertendo che queste azioni rischiano di “giocare col fuoco”, data la pericolosità di tali armi in un contesto di tensioni nucleari.

La situazione rimane estremamente volatile, con escalation militari su entrambi i fronti e crescenti preoccupazioni internazionali per le possibili conseguenze del conflitto.