Israele libera ostaggio da Gaza: Tensioni e scontri in Cisgiordania
L'esercito israeliano salva Qaid Farhan al-Qadi dopo mesi di prigionia. Le violenze tra coloni e palestinesi in Cisgiordania aumentano mentre il bilancio delle vittime a Gaza continua a crescere.
Israele libera ostaggio da Gaza: Tensioni e scontri in Cisgiordania.
L’odierna giornata è segnata da sviluppi significativi nel conflitto israelo-palestinese. L’esercito israeliano ha annunciato con soddisfazione il salvataggio di Qaid Farhan al-Qadi, un ostaggio di 52 anni rapito dai terroristi di Hamas. Al-Qadi è stato estratto da un tunnel a Rafah, nel sud di Gaza, in un’operazione complessa che ha coinvolto le truppe Shayetet 13, l’unità Yahalom e lo Shin Bet. Il presidente israeliano Isaac Herzog e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno espresso grande felicità per il successo dell’operazione e hanno confermato l’impegno per il ritorno di tutti gli ostaggi ancora in mano a Hamas.
Al-Qadi, padre di 11 figli e con due mogli, è stato trasferito all’ospedale di Beersheba per controlli medici. Dopo il salvataggio, ha espresso il suo sollievo e gratitudine, mentre i suoi familiari hanno manifestato un’evidente gioia per il suo ritorno. Tuttavia, la situazione rimane critica e complessa.
In Cisgiordania, gli scontri tra coloni israeliani e palestinesi hanno provocato la morte di un palestinese e il ferimento di tre altri. Hamas ha risposto con un appello per una giornata di rabbia, incitando i palestinesi a intensificare le proteste e gli scontri contro i coloni.
Il bilancio delle vittime palestinesi a Gaza è tragicamente salito a 40.476 dal 7 ottobre, secondo il Ministero della Sanità di Gaza, con ulteriori 113 feriti nelle ultime 24 ore. Questo numero riflette l’intensità e la gravità del conflitto in corso.
Gli Stati Uniti hanno avvertito che un attacco iraniano contro Israele è ancora una possibilità concreta, anche se non è chiaro quando potrebbe avvenire. Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha sottolineato che la retorica iraniana viene presa seriamente e che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele.
Nel frattempo, il team negoziale israeliano, composto dai capi del Mossad, dello Shin Bet e rappresentanti dell’esercito, partirà per Doha per avviare discussioni con i rappresentanti di Egitto, Stati Uniti e Qatar, cercando di trovare una tregua e pianificare la liberazione degli altri ostaggi.
Sul fronte diplomatico, l’ambasciatore iraniano in Libano ha confermato che l’Iran intende rispondere a Israele per l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh. Allo stesso tempo, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha chiesto ai paesi islamici di unirsi per ritirare il sostegno a Israele.
In un altro sviluppo, Emergency ha finalmente ottenuto il permesso di entrare nella Striscia di Gaza per fornire assistenza sanitaria di base alla popolazione colpita dalla guerra, nonostante le difficili condizioni di sicurezza e l’ampia area sotto ordine di evacuazione.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano