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Domani riunione del Gruppo “Uniting for Consensus” per promuovere una riforma del Consiglio di sicurezza delle NU

Tajani:  «Non è più ammissibile che le decisioni che riguardano la pace e la sicurezza internazionale siano prese da pochi».

Domani riunione del Gruppo “Uniting for Consensus” per promuovere una riforma del Consiglio di sicurezza delle NU.

Domani al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si terrà una riunione del Gruppo “Uniting for Consensus” a livello di alti funzionari per discutere delle strategie con cui promuovere una riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che lo renda più rappresentativo, democratico, responsabile, efficace e trasparente.
Un appuntamento fortemente voluto dall’Italia, che punta a rilanciare l’azione del Gruppo.
«Ora più che mai è urgente riformare l’organo più importante dell’ONU, rendendolo adatto alle sfide del mondo di oggi» sottolinea il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani e prosegue, «Non è più ammissibile che le decisioni che riguardano la pace e la sicurezza internazionale siano prese da pochi».
Composto da 12 Paesi – Argentina, Canada, Colombia, Costa Rica, Italia, Malta, Messico, Pakistan, Repubblica di Corea, San Marino, Spagna, Türkiye – il Gruppo UfC intende portare il numero dei membri del Consiglio di Sicurezza dagli attuali 15 a 26, creando solo nuovi seggi non permanenti.
La proposta di riforma del Gruppo punta anche a limitare l’uso del diritto di veto, appannaggio esclusivo dei cinque membri permanenti – Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Federazione Russa, Cina- e a migliorare la distribuzione geografica dei seggi, al fine di dare adeguato spazio al Continente africano e ai piccoli Paesi insulari e in via di sviluppo.
Oltre alle sessioni a porte chiuse riservate ai rappresentanti degli Stati che fanno parte del Gruppo UfC, è prevista una sessione interattiva con la partecipazione di esperti italiani e internazionali del mondo accademico e dei think tank.

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