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Clima, il Parlamento Europeo alla COP30 di Belém: “È il momento della verità per l’Europa e per il pianeta”

A Belém, in Brasile, il Parlamento Europeo partecipa alla COP30 per rilanciare l’impegno sul clima dieci anni dopo l’Accordo di Parigi. Pereira: “Europa pronta a guidare la transizione”. Chahim: “Servono azioni reali, non parole”.

Clima, il Parlamento Europeo alla COP30 di Belém: “È il momento della verità per l’Europa e per il pianeta”.

Belém (Brasile), 17 novembre 2025 – Una delegazione ufficiale del Parlamento Europeo è arrivata oggi a Belém, in Brasile, per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici COP30, in programma dal 10 al 21 novembre 2025.
L’obiettivo: accelerare l’azione globale per il clima, in linea con gli impegni dell’Accordo di Parigi, e riaffermare il ruolo guida dell’Europa nella transizione ecologica mondiale.

La missione parlamentare, guidata da Lídia Pereira (PPE, Portogallo), presidente della delegazione, e da Mohammed Chahim (S&D, Paesi Bassi), vicepresidente, resterà in Brasile fino al 21 novembre per partecipare ai lavori del vertice, incontrando ministri, parlamentari, rappresentanti della società civile, leader di organizzazioni internazionali e delegati climatici provenienti da tutto il mondo.

L’Europa alla COP30: ambizione, responsabilità e coraggio

Alla vigilia della partenza, l’Europarlamento aveva approvato il 23 ottobre 2025 le proprie richieste ufficiali in vista dei negoziati globali sul clima.
Per la presidente Lídia Pereira, quella di Belém non sarà una conferenza come le altre, ma una prova decisiva per la credibilità del progetto europeo in materia ambientale.

“La COP30 non è solo un altro vertice sul clima: è un momento della verità per tutti noi”, ha dichiarato Pereira.
“L’Europa deve scegliere il futuro che vuole costruire e guidare con ambizione, responsabilità e coraggio. Prendersi cura dell’ambiente significa ridefinire il nostro scopo comune e dimostrare che crescita e decarbonizzazione possono convivere. Con misure concrete possiamo rafforzare la leadership globale dell’Europa e chiedere al mondo un’azione climatica equa ed efficace: dall’adozione dell’obiettivo 2035 all’eliminazione dei combustibili fossili. La COP30 metterà alla prova la nostra determinazione, e l’Europa deve essere all’altezza della sfida.”

Finanza, adattamento e natura: le priorità europee

Il vicepresidente della delegazione, Mohammed Chahim, ha sottolineato i nodi centrali del negoziato:
finanza climatica, adattamento, abbandono dei combustibili fossili e tutela della natura.

“La COP30 a Belém, che segna i dieci anni dall’Accordo di Parigi, richiede azioni reali, non parole”, ha affermato Chahim.
“Primo, dobbiamo finalizzare un nuovo obiettivo collettivo quantificato sulla finanza climatica (NCQG), basato sul principio che chi inquina paga, ampliando i mercati internazionali del carbonio.
Secondo, dobbiamo rendere pienamente operativo l’obiettivo globale sull’adattamento (GGA), affrontando la sfida di misurare e rendere concretamente verificabile la resilienza.
Terzo, serve un accordo chiaro e vincolato sui tempi di eliminazione di tutti i combustibili fossili, condizione indispensabile per mantenere il limite di 1,5°C.
Infine, onorare il Brasile, Paese ospitante, significa dare priorità alla natura, accelerando gli sforzi contro la deforestazione e integrando le soluzioni basate sulla natura come strategie climatiche fondamentali.
Solo rispondendo a tutte queste esigenze interconnesse potremo garantire un futuro sicuro ed equo per tutti.”

Gli eventi dell’Europarlamento a Belém

Nel corso della conferenza, il Parlamento Europeo sarà protagonista di diversi momenti di confronto e dibattito:

  • Martedì 18 novembre, alle 15:00 (ora di Belém), gli eurodeputati parteciperanno, insieme alla ministra finlandese per il Clima, l’Ambiente e l’Energia Sari Multala, all’incontro “EU Climate Policy Beyond 2030” (La politica climatica dell’UE oltre il 2030), ospitato al Padiglione finlandese della COP30.
  • Mercoledì 19 novembre, alle 17:00, si terrà un secondo evento congiunto tra Parlamento Europeo e Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), dal titolo “Dieci anni dopo l’Accordo di Parigi: alzare l’ambizione climatica collettiva come motore di crescita sostenibile e transizione giusta”.

Inoltre, è prevista una conferenza stampa congiunta della presidente Lídia Pereira e del Commissario europeo per l’Azione per il Clima Wopke Hoekstra, mercoledì 19 novembre alle 10:30 (ora locale, 14:30 CET), presso la sala stampa principale (Blue Zone).

Il contesto della COP30

La Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP30) si svolge quest’anno a Belém, nella regione amazzonica, dal 10 al 21 novembre 2025.
Il vertice punta a stabilire nuove strategie globali per limitare l’aumento della temperatura terrestre a 1,5°C, attraverso la presentazione dei nuovi Piani Nazionali d’Azione per il Clima (NDCs) e il rafforzamento degli impegni finanziari decisi durante la COP29.

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