Risparmiare acqua e risorse: la gestione smart dell’irrigazione con Plantvoice.
La gestione delle risorse idriche è oggi uno dei temi più urgenti sul piano ambientale ed economico. Il cambiamento climatico, la crescita della popolazione mondiale e la crescente pressione sugli ecosistemi stanno progressivamente riducendo la disponibilità di acqua dolce. Secondo la FAO, circa il 70% dell’acqua consumata dall’uomo è destinata all’agricoltura, ma il 60% di questa viene sprecata a causa di sistemi di irrigazione inefficienti. Questa contraddizione mette a rischio la sicurezza alimentare, soprattutto in un contesto segnato da siccità e desertificazione. L’acqua, infatti, sta diventando un bene sempre più prezioso, e la sua gestione efficiente è fondamentale per garantire il futuro della nostra agricoltura.

Rispetto ad altri strumenti di monitoraggio, come sensori meteorologici, immagini satellitari o droni, la tecnologia di Plantvoice offre un vantaggio fondamentale: la capacità di raccogliere dati direttamente dall’interno della pianta. Questa soluzione funziona come un “elettrocardiogramma vegetale”, permettendo un’analisi più precisa e tempestiva, che aiuta a calibrare meglio gli interventi. Grazie a questa innovazione, realtà come il Consorzio Innovazione Frutta del Trentino, Sant’Orsola, Salvi Vivai, Martino Rossi e Cantina Mezzacorona hanno già scelto di adottare la tecnologia Plantvoice per ottimizzare le loro colture.
Il contributo dell’agritech alla sostenibilità
Il contributo dell’agritech si rivela strategico soprattutto nella gestione delle risorse idriche, un problema che è stato aggravato dal cambiamento climatico. Negli ultimi anni, molte colture italiane – come vite, kiwi, melo, pero e ulivo – sono state minacciate da eventi climatici estremi, come siccità e stress idrico che hanno compromesso sia le rese che la qualità. La tecnologia Plantvoice aiuta a monitorare lo stress delle piante e a ottimizzare l’uso dell’acqua, contribuendo a proteggere produzioni di alto valore economico e culturale.
La tecnologia di Plantvoice si inserisce in un settore in piena espansione come quello dell’agricoltura 4.0: in Italia nel 2023, il fatturato delle aziende che offrono soluzioni agritech ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. A livello globale, il mercato dell’agritech è destinato a crescere, con un valore che supera i 21 miliardi di euro, e una crescita annua prevista dell’8% fino al 2026. Questa rivoluzione tecnologica non riguarda solo l’innovazione, ma anche un cambiamento culturale, con gli agricoltori che diventano sempre più esperti nell’utilizzo delle tecnologie per migliorare la produttività e la sostenibilità delle coltivazioni.
Il futuro della sostenibilità agricola
Il futuro dell’agricoltura deve necessariamente essere più sostenibile. Ridurre lo spreco d’acqua, ottimizzare l’uso dei fertilizzanti e preservare la fertilità del suolo sono aspetti cruciali per salvaguardare l’ambiente e garantire la competitività delle imprese agricole. Con l’aumento della popolazione mondiale, che arriverà a 10 miliardi entro la metà del secolo, soluzioni come quella offerta da Plantvoice sono essenziali per rendere l’agricoltura più efficiente, sostenibile e pronta ad affrontare le sfide del futuro.
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