Modena: presentato il calendario di appuntamenti per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
La mostra "Non chiamatelo raptus", gli approfondimenti su "quite quitting", discriminazioni di genere e diritti, la "Women in run" e la biciclettata per il 25 novembre.
Modena: presentato il calendario di appuntamenti per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Il calendario di appuntamenti in programma a Modena per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si apre venerdì 10 novembre con inaugurazione alle 18, della mostra “Non chiamatelo raptus”: allestita alla Casa delle donne (strada Vaciglio nord, 6) e visitabile fino al 26 novembre, espone le tavole di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che approfondisce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e il linguaggio usato dai media per raccontarla.
Domenica 12 novembre, una visita guidata e uno spettacolo sono dedicati a Tarquinia Molza, poetessa e musicista modenese vissuta nella seconda metà del Cinquecento, come molte altre donne dimenticata dalla storia. La visita ai luoghi di Tarquinia inizia alle 15 dalla chiesa di San Carlo. Lo spettacolo, una narrazione di Daniela Ori con poesie di Tarquinia interpretate da Roberta Spaventa, è alle 17 al Piccolo teatro del Centro culturale Alberione.
Martedì 14 novembre, alla Casa delle donne, alle 18, incontro con la giornalista e scrittrice Radaelli, autrice del libro “Coccodè. Una storia di quiet quitting” (Mursia, 2023) che, indossando le necessarie lenti di genere, analizza il fenomeno delle “dimissioni silenziose” delle donne. Nel calendario sono diverse le presentazioni di libri: giovedì 16, alle 18, di nuovo alla Casa delle donne, appuntamento con Anna Buzzoni, autrice di “Questo è il ciclo. Dall’orgasmo alla luna: cicli naturali ed ecologia mestruale” (Mimesis 2023).
Sempre giovedì 16, alle 18, in Galleria Europa, la presentazione del saggio di Marco Giani “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce” (Solferino 2020), mentre lunedì 20, alle 17.30, alla Casa delle donne, si parla del femminicidio di Saman Abbas, con la presentazione di “Saman. Vita e morte di una ragazza italiana” di Jacopo della Porta, e martedì 28, alle 17, è in programma la lettura per bambini e bambine di albi illustrati per valorizzare le differenze.
Il Crid, il Centro di ricerca interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità di UniMoRe, propone due seminari al dipartimento di Giurisprudenza (via San Geminiano 3), uno mercoledì 15 novembre, alle 15.45, su “Divari e discriminazioni di genere nello spazio digitale europeo”, e uno martedì 21 su “Diritto, corpo, sessismo”. E sono due anche i seminari in programma alla Casa delle donne venerdì 17 novembre: alle 10 l’incontro dedicato al “Contrasto alla violenza sulle donne in Europa dopo l’adesione dell’Unione europea alla Convenzione di Istanbul”; alle 14.30 si tratta invece del “Diritto antidiscriminatorio delle libere professioni” a cui seguirà la tavola rotonda “Gli organismi di parità nelle libere professioni”.
Venerdì 17, per tutto il pomeriggio, al Laboratorio Aperto si svolge anche il quinto incontro nazionale Top italian women scientist dedicato a “Longevità: stili di vita, prevenzione, alimentazione”.
Il mondo del lavoro delle donne è al centro anche dell’incontro di orientamento “Job 4 women. Le donne incontrano le aziende del territorio” in programma giovedì 16 novembre, dalle 9, alla Fondazione San Filippo Neri, che offre alle donne in cerca di occupazione informazioni e colloqui conoscitivi.
“Donne & imprese” è il titolo dell’incontro che lunedì 27 novembre, alle 17, approfondisce il tema della pari dignità professionale a cura di Cna, mentre giovedì 30 novembre, nell’ambito del progetto “Ricomincio da me”, alla Casa delle donne, alle 17, si svolge l’incontro “No name. Il carcere negli occhi delle donne”, sul percorso per il reintegro lavorativo e sociale delle donne detenute a Sant’Anna.
Giovedì 24 novembre, alle 9.30, in Camera di commercio, le organizzazioni sindacali fanno il punto sulle conquiste delle donne in occasione del 75° anniversario della Costituzione, mentre venerdì 24, alle 15, il dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe, per il 50° anniversario del saggio “Dalla parte delle bambine”, di Elena Gianini Belotti, propone il seminario “Dalla parte delle bambine, oggi come ieri. Cinquant’anni dopo, generazioni in dialogo”. Nello stesso giorno, si svolge anche l’incontro on line “Gocce di latte e di diritti” a cura dei Consultori familiari di Modena.
Come ogni anno il programma propone anche manifestazioni sportive al femminile: si comincia sabato 18 novembre con “Women in run”, camminata non competitiva a sostegno della Casa delle donne, in partenza alle 14 dal campo comunale della Fratellanza e alle 15 dal parco Ferrari. Nello stesso pomeriggio, alle 14, al Pala San Donnino, si svolge “Un calcio alla violenza”, torneo di calcetto femminile a 5 aperto a tutte. Venerdì 24 novembre al punto padel di Modena è in programma l’evento “Mai sole” per portare in palestra bambine e donne.
Anche sabato 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo sport è protagonista con la biciclettata “Giri di ruote: sulle tracce di donne che ci hanno indicato la strada”, percorso di circa quaranta chilometri che parte alle 9 dalla Casa delle donne. Alle 10, al Consultorio familiare, l’incontro sulla paternità consapevole “Ma quando nasce un papà?”. Per la giornata, inoltre, il Diurno di piazza Mazzini sarà illuminato di arancione in adesione alla campagna Orange the world, promossa da UnWoman per dire no alla violenza sulle donne (a cura di Soroptimist international club di Modena).
Domenica 26 novembre, alle 16.30 alla Polisportiva Cognentese lo spettacolo musicale Women for woman” con racconti, narrazioni e monologhi sulla violenza di genere.
Il programma si conclude in dicembre con il laboratorio per le scuole “Chiamami così: parlare e scrivere rispettando le differenze” (venerdì 1, alla Delfini) e con l’incontro con la linguista Vera Gheno intitolato “Parole d’altro genere: la scrittura nelle diversità”, sabato 2 alle 17.30, sempre alla Delfini.
Ed è già iniziata la raccolta fondi per sostenere e attuare il progetto CasaLibera, una casa per accogliere in emergenza donne vittime di violenza che devono allontanarsi nel più breve tempo possibile da una casa dove è a rischio la loro incolumità e quella dei loro figli e delle loro figlie. Sarà una casa gestita da donne a loro volta uscite da situazioni di maltrattamento affiancate dalle operatrici e dalle volontarie del centro antiviolenza di Modena (per donare: www.retedeldono.it/it/casalibera).
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