Esperienze che raccontano i territori: lo slow tourism di Pesaro 2024. Tutti gli appuntamenti.
Pesaro 2024 presenta un nuovo progetto di dossier che arricchisce il calendario dell’anno da Capitale: si tratta di ‘Fuori pista: Slow Tourism’, collocato nella sezione della ‘natura mobile’ della cultura, attuato da CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato. Un approccio sperimentale al concetto di guida turistica che parte dal racconto e dall’esperienza di chi il territorio lo vive, mettendo al centro una materia molto ‘umana’: i ricordi e i racconti. E’ questa l’idea guida del progetto decisamente emozionante già partito nei mesi scorsi all’interno di ‘50×50 Capitali al quadrato’ e che avrà il suo prossimo appuntamento domenica 14 aprile a Cagli.
Attraverso una rete di guide di comunità che raccontano l’entroterra pesarese mescolando storia e storie, ‘Fuori pista: Slow Tourism’ crea nuovi percorsi dove la natura e l’arte diventano strumenti per scoprire la Provincia e lasciare traccia nei cuori e nei corpi delle persone. Con un unico suggestivo obiettivo finale: fare luce sulle piccole comunità della nostra terra attraverso itinerari inediti capaci di unire passato, presente e futuro. ‘Fuori pista: Slow Tourism’ si articola in due programmi: ‘Castelli nascosti’ e ‘Il respiro delle pietre-borghi in cammino’.
Alla conferenza erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Pesaro 2024; per CSV Marche, il presidente Simone Bucchi e il coordinatore del progetto Roberto Paoletti; la storica dell’arte Alessandra Mindoli curatrice di ‘Castelli nascosti’, Stefano Marzani presidente de La macina Terre Alte Cooperativa sociale di comunità Onlus, la regista e formatrice teatrale Alice Toccacieli dell’associazione ‘Luoghi Comuni’.
Ha aperto Silvano Straccini sottolineando l’importanza di questo progetto che dopo un lungo lavoro di cocreazione culturale vede oggi la presentazione ufficiale ma che era già partito in alcuni appuntamenti del calendario di ‘50×50 Capitali al quadrato’. E che ha una caratteristica particolare: il coinvolgimento del territorio della nostra provincia e quindi il racconto delle comunità è un elemento patrimoniale indispensabile per la scrittura di questo progetto. Slow Tourism dunque è presente nel calendario di 50×50 perché la sua vocazione è quella della scoperta vera e propria di un territorio molto vasto per la sua varietà, con contenuti e luoghi originali pensati ad hoc per Pesaro 2024. La sfaccettatura e la ricchezza della proposta sono ampie e ne nasceranno dei percorsi che verranno documentati anche digitalmente all’interno del sito di Pesaro 2024.
Così Daniele Vimini: ringrazio i partner coinvolti che da tanti anni sono impegnati su progetti che riguardano ‘le terre alte’ da scoprire e riscoprire, toccando anche diversi luoghi non conosciuti magari abbandonati e col bisogno di essere scoperti anche grazie al passaparola. Tutto senza snaturare l’idea di ‘slow tourism’ ma con un elemento forte di organizzazione per garantirne la replicabilità. E’ un progetto che si lega strettamente a 50×50 Capitali al quadrato, che è partito individuando diverse zone per caratterizzare la provincia. Un progetto vincente per più motivi: perché incrocia la storia dell’arte, le storie produttive e naturali e chiede alle varie zone di essere elemento di collegamento con le regioni confinanti – e questo è già un obiettivo centrato -, e soprattutto perché non solo rafforza la programmazione dei comuni ma crea le condizioni per cui un evento possa essere replicabile, e dimostrare che quell’elemento si può realizzare dandogli anche un valore economico. Con due obiettivi; il racconto lungo oltre il 2024 e la volontà di rafforzare il turismo interno – target prioritario – per creare una consapevolezza forte negli abitanti di questi luoghi e generare un vero e proprio ‘patrimonio della comunità’ che sarà la base per un’esperienza più autentica anche del turista che arriva da fuori.
Simone Bucchi: Con Pesaro Capitale della Cultura abbiamo in corso un’ampia collaborazione in VolontarX per Pesaro2024, con la gestione della piattaforma e la formazione dei volontari, nel progetto Circol’azioni, con attività di promozione e divulgazione sui temi dell’Agenda Onu 2030, e anche nell’ambito di ‘50X50 Capitali al quadrato’, con un lavoro di animazione territoriale rivolto alle associazioni. Per noi è un impegno molto importante e stiamo riscontrando una risposta significativa delle associazioni, sul fronte della disponibilità, ma anche dei contenuti, che arricchiscono il percorso culturale complessivo. Nello specifico del progetto ‘Fuori pista – Slow tourism’, quelle che proponiamo sono ‘esperienze’ in cui c’è dentro moltissimo: riscoperta del territorio, in particolare delle piccole comunità dell’entroterra, natura, memoria, racconti, espressioni e performance artistiche, tempo da condividere insieme.
Castelli nascosti
Vuole proporre itinerari in luoghi insoliti e meno conosciuti della provincia e nasce da un’idea della storica dell’arte Alessandra Mindoli. Dopo il trasferimento da Ascoli a Tavullia nel 2016, ha iniziato a scoprire la provincia di Pesaro e Urbino e ha censito più di 50 luoghi tra borghi fortificati e castelli abbandonati o scarsamente abitati, di rilevante importanza culturale e di singolare bellezza ambientale, mappati nel corso degli anni grazie a certosine ricerche e testimonianze della popolazione. Molti dei siti confinano con l’Umbria, la Toscana e la Romagna con una commistione di tradizioni, storia e cultura che li rende unici e affascinanti. Tra quelli censiti, Mindoli ha selezionati una ventina di borghi sulla base di precisi criteri: il valore culturale e storico, la facile raggiungibilità con auto e navette, il basso incremento demografico.
Accanto ai castelli, compaiono edifici ecclesiastici, mulini e ville storiche. Si tratta di destinazioni ideali per un turismo slow ed ecosostenibile, ora molto amato soprattutto in seguito alla pandemia, particolarmente apprezzato dai turisti del Nord Europa ma anche dagli autoctoni che spesso non conoscono approfonditamente il territorio in cui vivono. Una parte del programma prevede la possibilità di visitare questi luoghi in occasione delle Settimane del progetto di Pesaro 2024 ‘50×50 Capitali al quadrato’ per un totale di 12 tappe da gennaio a ottobre. E’ prevista inoltre una collaborazione con il Touring Club Italiano per la valorizzazione dei percorsi progettuali.
CALENDARIO GENNAIO-OTTOBRE 2024
28 gennaio Montefabbri – Vallefoglia
25 febbraio Montevecchio – Mezzanotte e Casa Sponge – Montesecco – Pergola
14 aprile Santuario di Santa Maria delle Stelle – Cagli
12 maggio Torricella – Fossombrone
9 giugno Piagnano – Sassocorvaro Auditore
14 giugno Pieve di Carpegna
14 luglio Montebello – Terre Roveresche
28 luglio Monastero – Piandimeleto
4 agosto Castel Della Pieve – Mercatello Sul Metauro
1 settembre Farneto – Montelabbate
6 ottobre Montefiorentino – Frontino
20 ottobre Convento di Monte Illuminato – Lunano
Il respiro delle pietre – borghi in cammino
Curato da La Macina Terre Alte – Cooperativa sociale di comunità Onlus in collaborazione con l’associazione culturale ‘Luoghi Comuni’, il programma accende i riflettori su territori lontani dal clamore delle grandi destinazioni turistiche partendo da un presupposto di ‘ascolto’ della bellezza che ci circonda. ‘Il respiro delle pietre – borghi in cammino’ mette in connessione le comunità locali dell’entroterra pesarese attraverso una serie di escursioni e passeggiate che trovano nei racconti delle memorie degli abitanti il filo di cucitura tra le comunità stesse e i turisti. Le narrazioni di comunità avvicinano i visitatori a luoghi – chiese, castelli, palazzi, interi borghi o, talvolta semplici ruderi – dove i protagonisti sono il silenzio, la pace e la natura. Le pietre che nei secoli hanno visto generazioni di uomini e donne, verranno raggiunte a piedi attraverso antichi sentieri, accompagnati da guide escursionistiche, narratori locali, educatori ambientali e teatranti. Quando possibile, alcune escursioni sono inserite nel calendario del progetto ‘50×50 Capitali al quadrato’ grazie alla disponibilità dei Comuni e dei soggetti del Terzo Settore coinvolti. A documentazione del lavoro fatto, al termine del programma verranno realizzati contributi video e audio.
CALENDARIO MAGGIO-NOVEMBRE 2024
Sabato 25 maggio Piandimeleto
Cavoleto: palazzo signorile dei conti Cosmi; due piccole piazze medievali, site a quote altimetriche differenti; affresco di scuola raffaellesca del XVI sec., all’interno di un piccolo oratorio.
Sabato 15 giugno Carpegna
Chiesa Santa Maria della Misericordia di Castacciaro: al suo interno ospita il Museo dei Borghi che documenta l’ambiente rurale, le attività e la vita contadina dei quindici borghi della Carpegna.
Sabato 29 giugno Cagli
Pieia: casa torre colombaia; arco di Fondarca; Sasso del re. Chiesa di San Michele Arcangelo a Cerreto: (Vallata di Pianello di Cagli): lacerti di affreschi
Mercoledì 7 agosto Borgo Pace
Palazzo Mucci: dimora signorile del 1600 che ospitò l’esule Luciano Bonaparte; chiesa di San Floriano che custodisce una tela di grandi dimensioni attribuita a Raffaellin del Colle. Figgiano: chiesa romanica di Santa Lucia, decorata con affreschi del 1300. Castel de Fabbri: paese fantasma (esterno chiesa di San Bartolomeo e torre feudale)
Sabato 21 settembre Sassocorvaro Auditore
Castelnuovo: paese fantasma, raggiungibile percorrendo una strada lastricata con ciottoli di fiume all’interno del bosco; ruderi della chiesa di San Biagio; abitazioni di epoca medievale e cimitero antico.
Sabato 5 ottobre Frontino
Mulino di Ponte Vecchio: bottaccio, torre e museo del pane
Venerdi 11 ottobre San Lorenzo in Campo
Castello di Montalfoglio: borgo medievale ben conservato in cui il tempo sembra essersi fermato. Da qui si osserva la valle del Cesano
Domenica 3 novembre Acqualagna
Castello di Pietralata al Furlo: costruito su uno sperone roccioso quasi inaccessibile situato alle pendici del monte di Pietralata
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito; tempi e modalità di partecipazione sul sito di Pesaro 2024 www.pesaro2024.it e di CSV Marche ETS Centro Servizi per il Volontariato www.csvmarche.it
Riproduzione riservata © Copyright La Milano