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Vino pregiato rubato all' Hotel Principe di Savoia di Milano. Sette dipendenti indagati

Milano 30 ottobre 2017 – La Polizia di Stato ha condotto un’attività di indagine inerente il reato di furto in concorso continuato ai danni dell’Hotel Principe di Savoia sito a Milano in Piazza della Repubblica nr. 17, conclusasi con 7 indagati in stato di libertà, tutti italiani, tra i 35 ed 63 anni, ed il rinvenimento e sequestro della relativa refurtiva di cospicuo valore economico.

Gli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia della Questura di Milano hanno iniziato l’attività investigativa in data 3 ottobre, a seguito delle denunce formalizzate dal Direttore della Ristorazione dell’Hotel Principe di Savoia tramite le quali la Squadra Investigativa apprendeva che alcuni dipendenti dell’hotel, durante il loro turno di sevizio, si impossessavano illecitamente di articoli alimentari di pregio, occultandoli tra i propri effetti personali, all’atto di rientrare presso le proprie abitazioni a fine servizio.

I dipendenti, che rivestivano ruoli prestigiosi e affermati all’interno della società e avevano diverse mansioni nella zona ristorazione dell’albergo, erano soliti portarsi a casa a fine turno diversi prodotti di alta qualità, alcune volte anche su commissione di terzi esterni, articolando un’organizzazione che procurava un danno economico di ingente valore all’azienda.

In data 5 ottobre, dopo un servizio di appostamento all’ora di uscita del personale dall’Hotel Principe di Savoia, i poliziotti hanno fermato il Manager Room Service che veniva trovato in possesso di alcuni prodotti. Accertato che il manager se ne era impossessato illecitamente, si effettuava una perquisizione locale presso la sua abitazione dove venivano ritrovate bottiglie di alcolici, derrate alimentari per un valore superiore ai 20mila euro ed argenteria di valore considerevole, il tutto sottratto illecitamente nel tempo all’Hotel. Da un controllo del cellulare in uso all’uomo, gli agenti hanno scoperto una vera e propria organizzazione ben articolata, nella quale ognuno dei 7 dipendenti compiva furti periodici di beni all’interno dell’azienda.

Di quanto accertato, i poliziotti del Commissariato Garibaldi-Venezia informavano l’Autorità Giudiziaria che, acquisita la notizia di reato, delegava loro sei perquisizioni personali e locali, successive alla prima, presso le abitazioni di sei dipendenti del Principe di Savoia a carico dei quali erano emersi fondati elementi probatori di colpevolezza. L’attività si è conclusa in data 20 ottobre con l’ulteriore rinvenimento e sequestro di beni di ingente valore economico, come 30 bottiglie di vino pregiato, e con i 7 dipendenti dell’hotel indagati in stato di libertà per furto in concorso continuato.

Articolo di Laura Marinaro

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