Vicenza, nel fine settimane e nella serata di ieri è stata data attuazione ad una ulteriore fase riguardante i mirati servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica, disposti con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI.
I controlli hanno visto la partecipazione di personale della Polizia di Stato della Questura di Vicenza, del Comando Provinciale dell’Arma Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Vicenza, con l’impiego di circa 25 uomini per ciascuna giornata.
E’ stato inoltre disposto un raccordo sinergico con le Specialità della Polizia di Stato impiegate in Provincia (Polizia Ferroviarie e Polizia Stradale) per l’intensificazione dei controlli nel fine settimana.
Si tratta di una strategia di intervento condivisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica da tutte le Forze di Polizia ed adottata con il coordinamento operativo del Questore, sia per incrementare il livello di sicurezza effettiva, sia, in questo particolare momento storico, per monitorare l’osservanza della normativa di contenimento pandemico, mantenendo in tal modo elevata la percezione di sicurezza da parte della cittadinanza.
Pari attenzione è stata dedicata sia alle zone centrali del Capoluogo che a quelle più periferiche, specie a quelle caratterizzate dalla maggiore concentrazione di persone nel fine settimana, così come alle zone vicine alla Stazione Ferroviaria, caratterizzate dalla presenza di numerosi negozi etnici, nonché alcuni esercizi commerciali (soprattutto bar) su cui erano giunte segnalazioni da parte della cittadinanza o per i quali si erano registrati uno o più interventi di delle forze dell’ordine.
In tale contesto sono state controllate le zone di Piazza XX Settembre e Ponte degli Angeli, Ponte Alto e Vicenza Est (con mirati posti di controllo), i locali della “movida” della zona Fiera, Vicenza Est e Stanga.
All’esito dell’articolata attività di verifica sono state controllate 465 (di cui 127 cittadini stranieri), 92 dei quali con precedenti penali e/o di Polizia – e 71 esercizi commerciali.
Questo genere di attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità diffusa rientrano nel più ampio programma operativo di controllo del territorio e di presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree più sensibili del Capoluogo e della Provincia. Durante i fine settimana, questi controlli vengono intensificati soprattutto nel Centro storico ed in quelle aree urbane ove è solitamente più alta la concentrazione di persone, anche in periferia (specie nelle zone ove sono presenti esercizi commerciali che richiamano un maggior numero di persone).
Particolare apprezzamento è stato espresso dai residenti e dagli stessi esercenti delle attività commerciali, che hanno potuto verificare la particolare attenzione delle Forze dell’ordine nel garantire la sicurezza collettiva e la tutela della salute pubblica.
Peraltro la stessa clientela, evidenziando sovente un atteggiamento di paziente collaborazione, ha in tal modo dimostrato la consapevolezza dell’interesse primario che tali controlli rivestono per la collettività.
Controlli specifici sono stati inoltre effettuati nei Locali pubblici oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di cittadini per problematiche di ordine e sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e di garantire la tutela dei minori.
A seguito di tutte queste verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati nei confronti dei soggetti con a proprio carico precedenti di varia natura individuati nel corso dei controlli, il Questore Sartori ha adottato i seguenti Provvedimenti:
- 1 Espulsione con accompagnamento alla Frontiera. Si tratta di un cittadino tunisino del 1976 ormai da tempo solito stazionare e dormire in alloggi di fortuna nella zona di Ponte degli Angeli, spesso accompagnato da un cane (che, nell’occasione, è stato preso in cura dal servizio veterinario dell’ A.U.L.S.S. 8), più volte segnalato per l’atteggiamento di disturbo e molestie a passanti ed avventori di vari esercizi pubblici della zona, e con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per spaccio di stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, ubriachezza, invasione di terreni ed edifici e ripetute violazioni della normativa di contenimento pandemico. Dopo la notifica del Decreto di trattenimento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca di Isonzo (GO) emesso nei suoi confronti dal Questore, il soggetto è stato immediatamente trasferito presso quella struttura dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione, in attesa del suo prossimo rimpatrio nel Paese di origine.
- 2 Espulsioni con Ordine di allontanamento dal Terrorio Nazionale emessi dal Questore nei confronti di un cittadino gambiano del 1993 (ex richiedente asilo con richiesta di protezione rigettata) ed un cittadino filippino del 1968.
- 8 Revoche di Permessi di Soggiorno nei confronti di:
– 1 cittadina serba condannata per contraffazione di documenti al fine di ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno in corso;
– 1 cittadino del Bangladesh con condanne per detenzione e cessione illecita di stupefacenti;
– 1 cittadino del Senegal per irregolarità amministrative, risultando aver soggiornato fuori dal territorio dell’U.E. dal 2011 al 2020;
– 1 cittadina argentina per mancanza di adeguate certificazioni;
– 2 cittadini serbi, per mancanza di adeguate certificazioni;
– 1 cittadina della Costa d’Avorio in considerazione del parere negativo espresso dalla Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale di Lecce al rinnovo del soggiorno per motivi umanitari;
– 1 cittadina cubana per documentata assenza dal territorio nazionale per periodo non adeguato al rilascio del permesso di soggiorno in Italia.
Tutti costoro hanno 14 giorni di tempo per lasciare il nostro Paese, al termine del quale la loro permanenza in Italia verrà considerata illegale a tutti gli effetti. - 11 Fogli di Via Obbligatori con obbligo di rientro nel Comune di residenza a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e di Polizia, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel Comune di Vicenza (tra questi, in particolare, 3 rintracciate nell’ampia area verde di Campo Marzo e zone limitrofe, colte in atteggiamento di attesa di persone non meglio definite mentre altre 2 nella zona di Via Biron di Sopra con precedenti per stupefacenti e truffa);
- 13 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di pregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti. In particolare, tra questi: un cittadino italiano di Dueville (del 1988) è risultato aver già violato un foglio di via da Vicenza, colto nell’atto di avvicinarsi ad una persona nei cui confronti aveva il divieto di avvicinamento; ed un altro italiano del 1978, rintracciato in Via Ippodromo insieme ad altre persone con precedenti di Polizia;
- 1 Sanzione amministrativa nei confronti del titolare di un esercizio commerciale di Viale Milano in quanto le slot machines risultavano accese in orario non consentito con un avventore dedito al gioco (Legge Regionale sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico);
- 1 Sanzione amministrativa (ai sensi dell’art. 9-septies D.L. 52/2021) a carico di un avventore di un esercizio pubblico per il cui ingresso era invece necessario il green pass rafforzato;
- 1 Sanzione amministrativa ai sensi dell’art. 75 DPR 309/1990 a carco di un cittadino senegalese trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente (gr. 1,00 di marijuana) per uso personale.
“La nostra attenzione a quanto avviene nei luoghi di aggregazione pubblici o aperti al pubblico si collega ad una più complessa serie di iniziative che la Polizia di Stato e le altre Forze dell’Ordine stanno intraprendendo in una logica di intervento sinergico – ha sottolineato il Questore Paolo Sartori. Allo stesso modo queste operazioni straordinarie di controllo del territorio, effettuate con le altre componenti delle Forze di Polizia, rientrano nella più ampia strategia, concordata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha lo scopo di evitare che possano radicarsi soggetti pregiudicati che destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza, spesso privi del necessario titolo per soggiornare sul nostro Territorio Nazionale. E’ assai importante – conclude il Questore Sartori – assicurare concretamente e continuativamente la nostra vicinanza alla cittadinanza ed alle categorie produttive, facendone accrescere in tal modo la percezione di sicurezza, aspetto psicologico fondamentale per partecipare serenamente ed attivamente alla vita della Comunità.”
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