Vicenza: ripetute violenze, pugni e calci alla ex. Tunisino non rispetta il divieto di avvicinamento e viene arrestato.
Il 37enne cittadino tunisino più volte l’aveva aggredita picchiandola con violenza e colpendola con pugni, schiaffi e calci.
Vicenza: ripetute violenze, pugni e calci alla ex. Tunisino non rispetta il divieto di avvicinamento e viene arrestato.
Aveva chiesto aiuto alla Polizia di Stato circa un mese fa perché il suo compagno la maltrattava. In seguito alla denuncia sporta nei confronti di J. F., 37enne cittadino tunisino che più volte l’aveva aggredita picchiandola con violenza e colpendola con pugni, schiaffi e calci, i Poliziotti avevano chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica un divieto di avvicinamento dell’uomo nei confronti della donna.
Nei giorni successivi alla notifica del provvedimento, incurante dell’ordine ricevuto, ha continuato ripetutamente a vessare la donna, presentandosi presso la sua abitazione in vari orari, di giorno e di notte, impedendole di vivere serenamente.
Questi comportamenti non erano passati inosservati anche ai vicini che più volte, insieme alla stessa vittima del reato, avevano segnalato alla Polizia la prosecuzione degli atteggiamenti molesti e vessatori del tunisino.
In occasione dei vari controlli svolti dagli Agenti delle “Volanti” presso l’abitazione della denunciante, il tunisino, era più volte riuscito a sfuggire nascondendosi nei luoghi più disparati, fuggendo dalla finestra, ricoverandosi sul tetto o in garage.
In considerazione di questi atteggiamenti, i Poliziotti hanno chiesto alla Procura l’aggravamento della misura restrittiva cui era destinatario e a tutela della ex compagna.
Ottenuta la misura dalla Procura della Repubblica, i Poliziotti, martedì 28 novembre, si sono nuovamente presentati a casa della donna, chiedendole se il suo molestatore fosse presente all’interno dell’abitazione.
Questa, dopo avere aperto la porta, rispondeva verbalmente che l’uomo non era presente, ma furtivamente annuiva alla richiesta degli Agenti, facendo loro intendere come questi fosse nascosto all’interno.
A questo punto i Poliziotti, compresa la particolarità della condizione, facendo irruzione all’interno dell’abitazione lo trovavano nascosto sotto il letto, nell’intento di eludere ancora una volta il controllo.
I Poliziotti, pertanto, lo arrestavano immediatamente e lo conducevano in Questura per l’esecuzione del provvedimento del Giudice. L’Autorità Giudiziaria ha inoltre disposto il divieto di dimora nella provincia di Vicenza e l’obbligo di presentarsi quotidianamente alla Questura di Verona.
La donna, sollevata dall’intervento dei Poliziotti, ha potuto finalmente liberarsi dall’opprimente presenza del suo maltrattante.
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