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Vicenza, pistola in mano va a rapinare un ristorante

L'uomo è stato bloccato e arrestato

Vicenza, pistola in mano va a rapinare un ristorante.

Gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Padovain Città per prendere parte alla operazione straordinaria di controllo del territorio disposta dal Questore della Provincia di Vicenza per la serata di iericoadiuvati dagli equipaggi delle “Volanti”, dopo aver ricevuto l’allarme dalla Centrale Operativa della Questura sono arrivati immediatamente sul luogo in cui si stava consumando una rapina a mano armata in danno di un Ristorante ubicato in Corso SS. Felice e Fortunato. 

La rapina a mano armata

Al momento del loro arrivo, alle ore 21,45 di ieri, l’uomo – tale P.S.G., classe 2001, cittadino italiano residente a Pescara, con alle spalle analoghi precedenti – stava ingaggiando una violenta colluttazione con il titolare del ristorante contro il quale, pochi istanti prima, aveva puntato, con il volto travisato da una bandana, una pistola semiautomatica, intimandogli di consegnargli l’incasso

Il ristoratore, approfittando di un momento di distrazione del rapinatore, gli era balzato addosso riuscendo a bloccargli entrambe le mani nel tentativo di disarmarlo. Da lì ne è scaturita la violenta colluttazione alla quale hanno posto fine gli Agenti della Polizia di Stato, immediatamente allertati dalla moglie della vittima che, nel frattempo, era uscita di corsa dal Locale ed aveva iniziato a gridare aiuto, richiamando l’attenzione di una pattuglia in transito proprio in quel momento in Corso San Felice.

Dopo aver recuperato l’arma (rivelatasi poi una riproduzione del tutto simile ad una pistola vera, priva del tappo rosso), il responsabile veniva ammanettato dagli Agenti e, con non poche difficoltà – in quanto costui ha opposto violenta resistenza nel tentativo di sottrarsi all’arresto, danneggiando, con ripetuti calci, una portiera della Volante – veniva pertanto trasportato immediatamente presso le Camere di Sicurezza della Questura.

Sul pavimento del Ristorante la Polizia Scientifica ha quindi recuperato, repertato e posto sotto sequestro la bandana utilizzata dall’arrestato per nascondere il suo volto, oltre all’arma utilizzata per compiere la rapina.

Non è la prima volta

Già nel pomeriggio stesso di ieri, poche ore prima di compiere la rapina, P.S.G. si era reso protagonista di un altro episodio che aveva richiesto l’intervento delle “Volanti”: alle 17,30 circa, appena giunto in Città, il soggetto aveva tentato di compiere un furto di merci varie al Supermercato FAMILA di Via Torino.

Nell’occasione, dopo essere stato sorpreso, aveva tentato una colluttazione con il Personale addetto alla Sicurezza del negozio e, una volta giunto sul posto l’equipaggio della “Volante”, aveva opposto violenta resistenza agli Agenti, cercando di colpirli con calci e pugni.

Dopo essere stato immobilizzato e perquisito, addosso gli venivano rinvenuti 3 involucri di sostanza stupefacente, ora al vaglio della Polizia Scientifica. P.S.G. veniva, quindi, nell’occasione, denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale e segnalato alla Prefettura quale consumatore di sostanze stupefacenti.  

L’arresto

Alla luce di quanto ricostruito dagli Agenti della Polizia di Stato, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di tentata rapina aggravata, lesioni (il ristoratore è stato medicato dai Sanitari del Pronto Soccorso cittadino, ove è stato refertato e giudicato guaribile in 15 gg. a seguito della colluttazione in cui è rimasto coinvolto) nonché danneggiamento aggravato della “Volante”. 

Al termine di tutte le attività di Polizia Giudiziaria, P.S.G veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Vicenza a disposizione della Procura della Repubblica.

I provvedimenti del Questore

Il Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI, in considerazione della gravità dei fatti che lo hanno visto quale protagonista e dei numerosi precedenti penali e/o di Polizia a suo carico, ha emesso nei confronti di P. S. G. la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, prevista dal Codice delle Leggi Antimafia, con divieto di far ritorno nel Comune di Vicenza per 3 anni ed obbligo di rientro nel Comune di Residenza.

La disposizione del Questore avrà validità dal momento della sua scarcerazione, parallelamente all’evolversi dell’iter giudiziario.

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