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Vicenza, il Bomba Day sarà il 2 Maggio

Per le persone autosufficienti sarà allestito un centro di accoglienza in Fiera

Vicenza, l’evacuazione per il disinnesco della bomba della seconda guerra mondiale rinvenuta in contra’ Mure Pallamaio avverrà domenica 2 maggio.
La data è stata stabilita questa mattina nel corso di un incontro indetto dal prefetto di Vicenza Pietro Signoriello, a cui hanno preso parte tutti gli attori dell’operazione tra cui, per il Comune di Vicenza, il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi.

Sono stati fissati anche gli orari del bomba day; il raggio di evacuazione sarà di 450 metri e coinvolgerà 3.076 residenti, pari a 1.608 famiglie, oltre a 85 famiglie di militari americani per un totale di 150 persone.

L’evacuazione

Domenica 2 maggio l’evacuazione dei residenti comincerà alle 7 e dovrà essere conclusa entro le 8 del mattino, quando scatteranno i controlli da parte delle forze dell’ordine. Saranno 18 i punti di uscita presidiati fino al termine delle operazioni.
Se il territorio regionale fosse ancora in zona rossa o arancione per il Covid, tutti gli interessati allo sgombero potranno spostarsi anche fuori Comune e farsi ospitare da familiari o amici, autocertificando lo spostamento per necessità. Familiari e amici potranno venire a prendere le persone da evacuare entro le 7.30 del mattino.

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Il centro di accoglienza

Un centro di accoglienza sarà allestito in sicurezza in zona Fiera per ospitare tutti gli autosufficienti che non hanno un posto dove andare durante le operazioni di disinnesco. E’ previsto un servizio gratuito di ristorazione.
Soluzioni ad hoc in altre location saranno individuate per i non autosufficienti e le persone fragili con problematiche particolari.
Nei prossimi giorni ciascuna famiglia e attività interessata all’evacuazione riceverà dal Comune una lettera e un pieghevole informativo con il programma del disinnesco, le modalità di sgombero e le operazioni da eseguire prima di uscire di casa.

Il disinnesco

Dalle 9 del mattino entreranno in azione gli uomini dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore, il cui obiettivo è prelevare e trasportare in sicurezza l’ordigno fino alla cava di Alonte, dove sarà fatto brillare presumibilmente il giorno successivo.
L’operazione dovrebbe concludersi entro le 16 del 2 maggio, orario in cui sarà dato il via libera al rientro a casa dei residenti.
Durante il disinnesco nell’area interessata sarà interrotta la fornitura di gas ed energia elettrica; non vi sarà invece interruzione dei servizi di telefonia e di erogazione dell’acqua.

La stazione e la sorveglianza

I treni transiteranno fino alle 7. Nelle ore successive saranno sospese circa 40 corse di treni regionali, sostituite in parte da corriere. Anche alcune corse del trasporto pubblico locale saranno deviate o sospese.
Nel corso dell’incontro di questa mattina è stato stabilito che fino al 2 maggio l’ordigno sarà sorvegliato h24 dalle forze dell’ordine.

Le attività preparatorie

Alcuni edifici e monumenti di valore storico artistico nelle prossime settimane saranno schermati o protetti. In accordo con la Soprintendenza, in particolare, i vigili del fuoco si occuperanno della messa in sicurezza dei siti culturali più vicini all’ordigno, prima fra tutti l’antica chiesa di Santa Maria delle Grazie.
La casa di cura Eretenia programmerà interventi chirurgici e degenze in modo da ridurre al minimo il numero dei ricoverati, che saranno trasportati per tempo all’ospedale San Bortolo in collaborazione con l’Aulss 8 Berica, il cui servizio 118 sta peraltro redigendo uno specifico piano di evacuazione con la presenza di ambulanze nei luoghi del disinnesco, di accoglienza e in centro storico.

Il centro operativo

Tutte le operazioni saranno seguite dal Centro operativo comunale e dalla protezione civile (prevista l’attivazione di 300 volontari in due turni) all’interno di tendoni che si sta valutando di allestire in piazza Biade. Sia Palazzo Trissino sia Palazzo degli Uffici, infatti, non saranno utilizzabili in quanto compresi nel perimetro di evacuazione.

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