Vicenza: identificati i responsabili di una rapina ai danni di una donna alla fermata dell’autobus.

Un equipaggio in servizio di Volante della Questura è intervenuto a Vicenza, in Via Vaccari, ove una donna del 1961, originaria del Perù ma da anni regolarmente soggiornate a Vicenza, aveva segnalato sulla linea di emergenza di aver riconosciuto i due autori della rapina subita poche ore prima, mentre era in attesa ad una fermata dell’autobus del quartiere Ferrovieri.

Effettivamente, la donna, era stata avvicinata da due uomini, di origine straniera, che la strattonavano, strappandole di mano lo smartphone, allontanandosi subito dopo. La vittima segnalava subito l’accaduto alla centrale operativa ma le ricerche dei due autori erano state vane.

Tornata a casa, la donna raccontava l’accaduto al figlio che, dopo qualche ora, decideva di uscire con la madre, al fine di tentare di rintracciare gli autori della rapina e segnalarli alla Polizia.

Ed effettivamente, i due venivano avvistati in Via Vaccari. La loro presenza, come detto, veniva subito segnalata telefonicamente al 113.

L’intervento delle Volanti consentiva di intercettare subito uno dei malfattori che, alla vista della Polizia, cercava di disfarsi dello smartphone rubato, gettandolo a terra.

Il telefono, però, veniva subito recuperato dagli Agenti che riuscivano nell’immediatezza a bloccare il malfattore. L’altro malvivente, invece, si dava alla fuga ma veniva inseguito ed intercettato da un altro equipaggio della Polizia di Stato lungo la linea ferroviaria.

Entrambi venivano quindi accompagnati in Questura per il foto-segnalamento. Essendo ormai decorso il tempo utile per procedere all’arresto in flagranza di reato, i due venivano denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di rapina in concorso.

Il telefono veniva restituito alla legittima proprietaria che riconosceva senza ombra di dubbio i due uomini fermati come gli effettivi responsabili della rapina subita.

Si tratta di un cittadino nigeriano del 1992 e di un senegalese del 1979, entrambi con vari precedenti penali e/o di Polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.

Il primo, inoltre, risulta essere già gravato da un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Vicenza emesso dall’A.G.: provvedimento chiaramente violato. Anche tale situazione è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria con richiesta di un aggravamento della misura.