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Vicenza, da tempo sospettato di essere il responsabile di furti all’interno delle auto in sosta: gli aggravanti sono le minacce e gli atti persecutori.

Da mesi il tunisino attendeva il calare della notte e, dopo aver infranto il vetro delle auto in sosta, prelevava tutto quello che reperiva all’interno dell’abitacolo

Vicenza, da tempo sospettato di essere il responsabile di furti all’interno delle auto in sosta: gli aggravanti sono le minacce e gli atti persecutori.

 

Da alcune settimane era ricercato in quanto sospettato di essere l’autore delle “spaccate” ai finestrini delle automobili parcheggiate nel quartiere Laghetto, in zona San Bortolo ed in altre zone della Città. Da mesi il tunisino attendeva il calare della notte e, dopo aver infranto il vetro delle auto in sosta, prelevava tutto quello che reperiva all’interno dell’abitacolo.
Nella nottata di ieri, dopo che le volanti lo avevano fermato in Città, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno scortato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GORIZIA) tale T. M., un 45enne di nazionalità tunisina in passato già detenuto per gravi reati presso la Casa Circondariale di Vicenza.
L’individuo, noto alle Forze dell’Ordine per essere stato più volte denunciato ed arrestato, con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia per reati di svariata natura, tra i quali furti, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, e con alle spalle un passato di minacce e atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge, per i quali aveva scontato una pena detentiva in carcere, verrà prossimamente imbarcato su un volo aereo per il Paese d’origine.
L’uomo, in passato, era già stato destinatario anche della Misura di Prevenzione Personale del FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO con DIVIETO DI RITORNO PER 3 ANNI NEL COMUNE DI VICENZA, emesso nei suoi confronti dal Questore.
Ieri pomeriggio, il soggetto veniva notato da una signora in Campo Marzo a bordo di una bicicletta che le era stata rubata qualche ora prima; immediatamente, quindi, la signora derubata segnalava l’accaduto alla Centrale Operativa della Questura, che provvedeva ad inviare sul posto una Pattuglia della Squadra “Volanti”.
Gli Agenti intervenuti individuavano subito il soggetto, e provvedevano quindi a fermarlo e ad identificarlo. Dopo aver appurato che si trattava del sospetto ricercato, lo conducevano presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per i successivi adempimenti di legge.
In considerazione del suo profilo criminale e dei gravissimi precedenti a suo carico, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei sui confronti un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale e ne ha disposto il trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO), ove è stato scortato dagli Agenti in attesa, come si è detto poc’anzi, di essere quanto prima imbarcato su un volo aereo per Tunisi.
“L’adozione di provvedimenti di allontanamento dal Territorio Nazionale ed il conseguente trasferimento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio rappresentano uno strumento indispensabile dell’azione a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica – ha tenuto a precisare il Questore Sartori –. In tal modo, infatti, si evita che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati e privi del necessario titolo per soggiornare in Italia, i quali, con i loro comportamenti, non solo dimostrano di non aver alcuna volontà ed interesse ad integrarsi ed a rispettare le leggi del nostro Paese ma, al contrario, destano particolare allarme sociale nella cittadinanza e compromettono la civile convivenza”.

Vicenza, da tempo sospettato di essere il responsabile di furti all’interno delle auto in sosta: gli aggravanti sono le minacce e gli atti persecutori.

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