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Verona, spacciatore di eroina arrestato nelle case abbandonate di Breccia Cappuccini

Verona, custodia in carcere disposta stamattina per lo spacciatore arrestato ieri con 22 grammi di eroina. E’ questo l’importante risultato dell’operazione di controllo ed indagine, effettuato dal Nucleo operativo di Polizia giudiziaria, nell’area delle case disabitate di Breccia Cappuccini. A insospettire nei giorni scorsi gli agenti è stato uno strano via vai di giovani che, in entrata e uscita da via Faccio, andavano probabilmente a rifornirsi di droga in un posto ben nascosto.

 

Controlli ulteriori hanno permesso l’individuazione dello stabile luogo di spaccio, un immobile molto degradato, in cui, ieri mattina, accedendo dal tetto per arrivare al secondo piano, alcuni agenti si sono appostati per aspettare l’uomo e effettuare l’arresto. I 22 grammi di eroine sono stati trovati addosso al ragazzo pakistano di 28 anni e senza fissa dimora, che utilizzava lo stabile per la consegna delle dosi, buttate dalla finestra ai clienti, ma anche per vivere. Sul posto sono stati trovati pezzi di plastica utilizzati per la preparazione e il confezionamento delle dosi, mentre il bilancio lo teneva addosso. Parte della sostanza stupefacente era già divisa in dosi e complessivamente il quantitativo gli avrebbe fruttato circa mille euro.

 

Lo stabile è oggetto di un ampio programma di demolizioni che interessa tutte le abitazioni disabitate di Breccia Cappuccini.

 

Ad illustrare l’operazione, questo pomeriggio alla sede della Polizia locale, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani, insieme al commissario del Nucleo operativo di Polizia giudiziaria Monica Castellani.

 

“Un attività di prevenzione che ha portato in carcere uno spacciatore di eroina – sottolinea il sindaco –. Due obiettivi raggiunti in una sola operazione: eliminare dalla piazza sostanze letali come l’eroina e mandare dietro alle sbarre chi delinque. Ancora una volta, l’importante lavoro di pattugliamento e controllo effettuato dalla Polizia locale su tutto il territorio, ha reso possibile l’individuazione e il blocco di un importante giro di spaccio. Nello stabile, che sarà presto demolito, lo spacciatore, posizionato al secondo piano, effettuava le consegne attraverso il lancio delle dosi dalla finestra. Per bloccarlo gli agenti sono intervenuti passando dal tetto, sorprendendolo al momento del suo arrivo nello stabile”.

 

“Prosegue l’attività di contrasto al microspaccio di sostanze stupefacenti da parte della Polizia locale – dichiara Padovani –. Un attività che vede impegnati gli agenti su tutto il territorio, con pattugliamenti regolari, in particolare nelle zone più sensibili della città. Questo risultato è la cifra dell’impegno costante dei nostri agenti e di questa Amministrazione, che ha fatto della lotta alla microcriminalità e allo spaccio di stupefacenti uno dei suoi obiettivi prioritari”.

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