Verbania, palpeggia una 15enne per strada: 42enne fermato dai Carabinieri a Premeno
Verbania, nel pomeriggio di ieri 18 aprile, a Premeno (VB), i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai militari della Sezione Operativa di Verbania, hanno tratto in arresto un uomo, S.M.S. , classe ’79, cittadino svizzero, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata.
L’uomo, che era partito in bici da Locarno per una giornata di allenamento, intorno alle ore 13.00, giunto nei pressi della Località Tornicco di Premeno, ha adocchiato per strada una giovane ragazzina di 15 anni che stava rientrando a casa. Si è fermato e, dopo essersi accertato che nessun altro fosse nei paraggi, senza esitazione, ha raggiunto la giovane ed ha iniziato a toccarle esternamente le parti intime. La ragazzina, spaventata, si è data
subito alla fuga venendo allo stesso tempo inseguita dal molestatore. Fortunatamente è riuscita a nascondersi rapidamente all’interno del cortile di un’abitazione privata e a contattare i propri genitori.
Questi ultimi, che hanno immediatamente allertato il 112, hanno raggiunto subito il luogo interessato, trovando in strada anche il ciclista svizzero che era intento ad aspettare che la ragazzina uscisse allo scoperto.
Quasi contemporaneamente sono giunti sul posto anche i Carabinieri della Stazione di Premeno che hanno prontamente bloccato l’uomo per poi condurlo in Caserma, ove è stata invitata anche la famiglia della giovane
vittima. Quest’ultima, nonostante lo stato di profonda agitazione, con l’aiuto dei suoi genitori e grazie anche alla professionalità e sensibilità del personale operante, è riuscita a fornire un resoconto completo dell’accaduto.
L’uomo è stato dichiarato in arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di minore e tradotto presso il Comando Provinciale Carabinieri di Verbania, ove è stato trattenuto in camera di sicurezza.
Nella mattinata odierna si è tenuta l’Udienza di Convalida davanti al Gip del Tribunale di Verbania il quale, dopo aver convalidato l’arresto, a causa dell’assenza di particolari esigenze cautelari, ha dovuto disporre l’immediata liberazione dell’uomo in attesa del processo ordinario.
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