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Udine, vuole acquistare un camper ma subisce una truffa da 50.000 euro, autori denunciati dai Carabinieri

Udine, Lo scorso mese di febbraio 2021, i Carabinieri della dipendente Sezione Operativa, a  conclusione di una mirata e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura  della Repubblica di Udine ed avviata successivamente ad una truffa verificatasi in un  comune dell’hinterland udinese, nel mese di settembre dello scorso anno, hanno  deferito in stato di libertà i responsabili, alla locale Autorità giudiziaria. La vittima,  un sessantenne della Provincia di Padova, era stata raggirata con una truffa ben  architettata, da una coppia di malviventi, inizialmente non meglio identificati, per la  compravendita di un camper usato, su una piattaforma “on line” specializzata. I  malviventi, dopo aver attirato il malcapitato in un’abitazione ed aver ricevuto da  quest’ultimo la somma di 50.000 euro in contanti, in banconote di vario taglio, si  sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce, senza adempiere a quanto pattuito  relativamente alla consegna del costoso mezzo. I Carabinieri della Sezione Operativa  di Udine, dopo un’accurata attività investigativa, effettuata anche con l’ausilio di  accertamenti tecnici, che ha consentito in seguito al truffato di riconoscere con  certezza i responsabili, attraverso una loro individuazione fotografica, hanno dato  esecuzione a due perquisizioni domiciliari delegate dall’Autorità Giudiziaria, a carico  dei responsabili, un venticinquenne ed una ventottenne, coniugi di etnia rom,  entrambi pregiudicati. L’attività investigativa posta in essere, ha consentito di  identificare con certezza come autori della truffa in “concorso tra loro,” i due giovani  rom, permettendo ai militari di rinvenire nel corso delle perquisizioni, il telefono  cellulare utilizzato per contattare la vittima, nonché un’ingente quantità di banconote  recanti la scritta “Fac-simile” del taglio di 500 euro, per una somma complessiva  ammontante a circa quattro milioni, sequestrata dai Carabinieri, che altrimenti 

avrebbe potuto essere utilizzata dai malviventi, per la commissione di ulteriori reati  della stessa tipologia. La posizione dei soggetti deferiti è ora al vaglio del Sostituto  Procuratore della Repubblica Dott.ssa Elena TORRESIN. 

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