Truffa delle pepite travestiti da preti vicino a Milano, due arresti
I militari della Stazione di Garbagnate, a Nord di Milano, il 5 febbraio scorso hanno arrestato in flagranza a Mortara due italiani ritenuti responsabili di detenzione di banconote contraffatte, usurpazione di titoli, ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere.In particolare erano giunte al Comando Stazione di Garbagnate alcune segnalazioni in merito a due presunti truffatori che vestiti da prete vendevano delle pepite d’oro false, millantandole come oro donato alla Chiesa. Le indagini eseguite dai militari hanno portato a scoprire che il raggiro avveniva con ogni probabilità a Mortara nei pressi di una chiesa del paese, all’interno di una delle sale utilizzate anche per incontri pubblici o feste di compleanno e che veniva affittata senza che fosse noto il suo reale utilizzo. Il pomeriggio del 5 febbraio, quindi, al fine di effettuare ulteriori accertamenti in merito, i militari si recavano a Mortara e notavano un autovettura Volkswagen Touareg con a bordo due soggetti di cui uno vestito da sacerdote. Alla vista dei militari i soggetti tentavano di sfuggireal controllo ma venivano bloccati ed immediatamente controllati. Nella perquisizione personale e veicolare i militari hanno trovato 5.200 euro in contanti composti da banconote del taglio di 50 Euro risultate contraffatte, 2 kg di pepite in oro (risultate false e di ottone), 17 grammi di pepite in oro risultate vere, un bilancino di precisione, 2 biglietti manoscritti in cui era riportato un vero e proprio copione da seguire per raggirare le vittime, 3 smartphone ed un bastone estendibile. Il soggetto travestito da sacerdote è risultato essere un italiano del 1963 di Mortara nullafacente incensurato, mentre l’altro del 1984 residente in una zona limitrofa del pavese, con precedenti di polizia.
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