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Trento, chiuso un bar per 5 giorni per violazione dell’orario

Trento, continuano i controlli della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza degli Agenti Forestali della Provincia Autonoma di Trento e delle Polizie Locali per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.

 

Anche per questa settimana il Questore della Provincia di Trento ha disposto in ambito provinciale una serie di servizi con lo scopo di incrementare la vigilanza e la sicurezza dei cittadini, per contrastare fenomeni di “movida” che possono aumentare la diffusione del coronavirus.

 

  Ieri sera, a fronte dell’ordinanza sindacale che disponeva la chiusura di alcune strade del centro di Trento, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno effettuato una serie di controlli volti al rispetto delle normative in atto. Nel corso delle attività sono state controllate numerose persone e diversi esercizi commerciali. Nel contesto è stato chiuso per 5 giorni un esercizio commerciale del capoluogo trentino, in quanto ha continuato ad esercitare la propria attività dopo le ore 22.00.

 

I controlli, preceduti da una capillare attività di informazione e sensibilizzazione svolta sia nei confronti dei cittadini che dei titolari degli esercizi commerciali, finalizzata al rispetto delle distanze ed alla corretta attuazione delle misure di contenimento del Covid, hanno l’obiettivo di far comprendere alla cittadinanza l’importanza della condivisione delle responsabilità sul tema della sicurezza sanitaria da parte di tutti. Permangano ancora alcuni comportamenti, ed in questo caso da parte di un titolare di un esercizio commerciale del centro che non ha rispettato gli orari di chiusura del locale, che contrastano con l’interesse generale.

 

Per tale motivo per il gestore, oltre al pagamento di una multa, è scattata anche la sanzione accessoria della chiusura immediata del bar per 5 giorni.

 

Sempre nella giornata di ieri sono stati denunciati due stranieri trovati in possesso di una mountain bike, rubata a novembre dell’anno scorso, ad un ragazzo che l’aveva parcheggiata dinanzi al negozio Eurobriko.  La bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario.

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