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Trapani, in carcere due noti pregiudicati

Legati alla famiglia mafiosa di Paceco (TP)

Trapani, in carcere due noti pregiudicati.

Nelle prime ore di mercoledì mattina, a Paceco (TP), i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani hanno arrestato due pregiudicati, indagati per concorso in estorsione e turbata libertà degli incanti, reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, costituisce l’esito di un’articolata indagine condotta dai Carabinieri sulla famiglia mafiosa di Paceco (TP), organicamente inserita nel mandamento di Trapani.

L’attività investigativa trae origine dall’indagine “Scrigno”, con cui i Carabinieri avevano già inflitto un duro colpo al mandamento con l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 25 persone indagate per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, estorsione e danneggiamento.

Quest’ultimo provvedimento emesso dal G.I.P. compendia i gravi indizi raccolti dai Carabinieri sul conto di due pregiudicati che, per rientrare in possesso di un immobile (già di proprietà di un prossimo congiunto di uno dei due) avrebbero, con minaccia implicita rivolta ad altro acquirente – consistita nel far leva sulla già dimostrata appartenenza all’associazione mafiosa di uno dei due – costretto il malcapitato a non partecipare alla vendita, procurando così un ingiusto profitto a favore di uno dei complici (rientrato in possesso dell’immobile).

La vittima, sebbene intimorita, aveva comunque deciso di denunciare l’accaduto ai Carabinieri, consentendo così agli investigatori dell’Arma, che già monitoravano i due, di suffragare il già grave quadro indiziario raccolto nei confronti degli indagati.

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