Torino: coppia fugge alla polizia di stato a bordo di auto rubata, arrestati e denunciati anche per ricettazione.
Arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di stato Madonna di Campagna.
Torino: coppia fugge alla polizia di stato a bordo di auto rubata, arrestati e denunciati anche per ricettazione.
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino italiano di 37 anni e una cittadina italiana di 25 per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso.
L’intervento nasce a seguito della denuncia sporta presso il Commissariato di Polizia di Stato Madonna di Campagna dal proprietario di un’autovettura da poco rubata in via Stradella; gli operatori di Volante in servizio di controllo del territorio del Commissariato di Polizia di Stato Madonna di Campagna notavano, nel corso della mattinata, un’autovettura corrispondente alle descrizioni fornite dal denunciante transitare su corso Grosseto e si avvicinavano per intimare l’alt agli occupanti. Inizialmente, il conducente sembrava arrestare la marcia del veicolo, ma inaspettatamente l’auto accelerava e iniziava a fuggire lungo via Stradella.
Incuranti della segnaletica stradale e dei pedoni in transito, i fuggitivi mettevano in atto una serie di manovre molto azzardate, tali da costringere gli altri utenti della strada a fermarsi in maniera repentina al fine di evitare collisioni.
Nei frangenti della fuga, la macchina andava a impattare violentemente contro un veicolo parcheggiato su via Assisi, che a sua volta urtava, danneggiandola, un’altra auto in sosta nei pressi. Il passeggero, una cittadina italiana venticinquenne, veniva immediatamente bloccata da uno degli operatori di Volante, mentre il conducente continuava la fuga, appiedato.
Dapprima, scavalcava la recinzione di un’abitazione privata, successivamente si introduceva all’interno di un asilo comunale dove veniva definitivamente fermato, nonostante una forte resistenza opposta agli operatori di polizia.
Alla luce dei fatti i due arrestati venivano denunciati anche per ricettazione.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
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