Teverola (CE), estorsioni ad un farmacista e ad un imprenditore: condannati due esponenti del clan Picca-Di Martino
Pretendevano somme di denaro dal 2000
Teverola (CE), estorsioni ad un farmacista e ad un imprenditore: condannati due esponenti del clan Picca-Di Martino.
Nei loro confronti era stato eseguito il 7 aprile 2023, da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, un decreto di fermo disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sulla base delle risultanze investigative raccolte in ordine ai reati di estorsione e tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso, ai danni di un farmacista e un imprenditore.
Nello specifico, i fermati, attraverso ripetute minacce a partire dall’anno 2000, avrebbero preteso dal titolare delle farmacie svariate somme di denaro, di cui l’ultima, risalente al mese di giugno del 2021, pari a 2mila euro. Nei confronti dell’imprenditore, invece, uno degli arrestati, con l’approssimarsi delle festività pasquali del 2023, avrebbe preteso somme di denaro non ricevute solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Il Tribunale di Napoli, lo scorso 11 gennaio, a seguito delle ulteriori indagini svolte dai militari dell’Arma, ha riconosciuto i due esponenti di spicco del clan Picca – Di Martino, attivo sul territorio del comune di Teverola, responsabili dei reati loro contestati, condannandoli, rispettivamente, a 5 anni e 6 mesi e 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano