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Social e telefono al setaccio, così è finita la fuga della 12enne scomparsa a Tarquinia.

La Polizia ha reso noto che sono state attivate sin da subito “risorse e conoscenze in campo informatico, consentendo, di ricostruire in tempi record la rete di persone che hanno ospitato la minore”

Social e telefono al setaccio, così è finita la fuga della 12enne scomparsa a Tarquinia.

È stata ritrovata Benedetta, la 12enne scomparsa venerdì scorso dal centro estivo di una casa famiglia a Tarquinia, in provincia di Viterbo. Era a Roma – proprio dove le ricerche della giovane si erano concentrate – a casa di amici, in zona Spinaceto.

In base a quanto si apprende, è stata proprio lei a presentarsi spontaneamente davanti all’ingresso della Stazione dei Carabinieri della Cecchignola, dopo aver saputo che gli investigatori avevano individuato la casa in cui si trovava. Ad ospitarla sarebbero stati, probabilmente, alcuni conoscenti della mamma. Benedetta sta bene ed è in buone condizioni di salute.

La ragazzina, che è affidata al padre, si sarebbe allontanata a causa di alcuni dissidi tra i genitori. Gli spostamenti di Benedetta sono stati ricostruiti grazie alle ricerche effettuate dalla Polizia Postale sul suo cellulare – che lei non aveva con sé – e sui suoi social.

La Polizia ha reso noto che sono state attivate sin da subito “risorse e conoscenze in campo informatico, consentendo, di ricostruire in tempi record la rete di persone che hanno ospitato la minore scomparsa nei giorni passati”.

La 12enne si sarebbe allontanata dalla casa famiglia a causa delle regole in vigore nella struttura. Sono stati gli operatori a denunciarne la scomparsa. La Polizia, che indaga sul caso, farà ulteriori accertamenti e, insieme ai Carabinieri, provvederà ad assegnare la ragazzina ad un’altra casa famiglia.

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