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Scoperto un cimitero di animali in una vecchia cascina nel Biellese. Denunciato un uomo di 44 anni: li avrebbe lasciati morire di stenti

Trovate una trentina di carcasse

Scoperto un cimitero di animali in una vecchia cascina nel Biellese. Denunciato un uomo di 44 anni: li avrebbe lasciati morire di stenti.

Macabra scoperta nel Biellese. È stato un cane, scappato ad un escursionista, ad indurre un turista ad effettuare la segnalazione alle Forze dell’Ordine.

Così i Carabinieri Forestali e il Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Biella hanno fatto accesso in una stalla, in stato di abbandono, nel Comune di Veglio, per individuare quello che, a tutti gli effetti, è risultato essere “un cimitero di animali”.

Il ritrovamento di una trentina di scheletri di ovicaprini, le carcasse di un bovino e di un cane hanno evidenziato, sin da subito, una morte degli animali avvenuta quasi contemporaneamente. Di loro sono rimaste solo le ossa e qualche ciuffo di pelo.

Le ossa sono state trovate in modo tale da indicare che gli animali erano stati legati e lasciati morire senza cibo e senza acqua, in un’atroce sofferenza. Con il solo cane libero di circolare che si cibava verosimilmente degli stessi capi che fino a poco tempo prima aveva accudito.

Un uomo di 44 anni residente in un comune della Valle di Mosso è indagato in stato di libertà per i reati di abbandono animali, uccisione di animali, maltrattamento di animali e abbandono di rifiuti.

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