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Scappa dai suoceri con la figlia per tornare al Nord, loro la rintracciano, la malmenano, prendono la figlia e la abbandonano in strada. 

Da tempo la ragazza viveva in un clima di vessazioni e di prepotenze

Scappa dai suoceri con la figlia per tornare al Nord, loro la rintracciano, la malmenano, prendono la figlia e la abbandonano in strada. 

Mercoledì 18.10.2023, un cittadino ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato in quanto, nel transitare sulla SR 148 Pontina, a pochissimi chilometri da Aprilia, aveva notato da lontano una concitazione tra alcune persone ed al termine, dopo che una delle due auto presenti era ripartita, era rimasta in strada una ragazza da sola.

La pattuglia del Commissariato di Cisterna è intervenuta sul posto, individuando effettivamente la presenza di una ragazza in evidente stato di prostrazione.

La ragazza sporgeva querela contro i propri suoceri dichiarando di abitare con il compagno e la propria figlioletta di 5 anni, presso l’abitazione degli stessi suoceri. Da tempo la ragazza viveva in un clima di vessazioni e di prepotenze proprio degli stessi suoceri; per questo aveva preso la decisione irrevocabile di far ritorno presso la sua famiglia che vive nel Nord Italia. A tale scopo, nel pomeriggio del 18 ottobre, va a prendere la figlioletta da scuola, la caricava in macchina ed iniziava il viaggio, che purtroppo dura solo pochi chilometri.

Difatti i suoceri, a bordo della propria autovettura si mettono alla ricerca della ragazza, che aveva esternato in precedenza le sue intenzioni di tornare dalla sua famiglia. I suoceri intercettavano l’autovettura della ragazza sulla strada statale Pontina e le tagliavano la strada, obbligandola a fermarsi, scendono dalla loro auto, aprono le portiere dell’altra auto e malmenano la ragazza, portando via con loro la bambina, e lasciando la ragazza senza auto e senza cellulare, senza così poter chiedere aiuto.

Il provvidenziale intervento dei poliziotti e l’indagine lampo attivata dagli investigatori della Sezione Anticrimine del Commissariato di Cisterna, permetteva di ricostruire l’accaduto e, in brevissimo tempo, di ritrovare l’auto e la bambina, immediatamente restituite alla ragazza ed infine identificare e catturare i due suoceri, tratti in arresto per i reati di rapina e lesioni personali. L’uomo veniva associato al carcere di Latina mentre la consorte al carcere di Rebibbia di Roma.

Latina: disputa familiare degenera, i suoceri portano prendono la nipote lasciando a piedi la nuora.

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