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Sassari, “Non mi freghi, conoscere per difendersi”: la campagna di sensibilizzazione della Polizia Locale rivolta agli anziani

Il progetto gode del finanziamento del Ministero dell’Interno

Sassari, “Non mi freghi, conoscere per difendersi”: la campagna di sensibilizzazione della Polizia Locale rivolta agli anziani.

Prosegue la campagna di sensibilizzazione “Non mi freghi, conoscere per difendersi”, a cura della Polizia Locale di Sassari, rivolta agli anziani. L’obiettivo è prima di tutto quello di mettere in guardia le potenziali vittime di truffa, che spesso appartengono ad una fascia di età che più spesso dà fiducia a persone scaltre e senza scrupoli.

Per questo gli agenti della Polizia Locale hanno organizzato una serie di incontri nelle parrocchie di Sassari. Dopo quelli dei giorni scorsi, il 29 novembre, alle 18.30, gli agenti del Comando di via Carlo Felice saranno nella chiesa di Campanedda, il 2 dicembre, sempre alle 18.30, in quella di Bancali e il 12 dicembre, alle 16.30 alla chiesa di sant’Orsola.

Gli agenti saliranno sul pulpito e spiegheranno ai presenti alcuni semplici accorgimenti per evitare di essere truffati. Saranno inoltre distribuite brochure informative. Il progetto gode del finanziamento del Ministero dell’Interno. Un tema particolarmente attuale, anche per i decreti legge del governo di questi giorni che inaspriscono le pene per chi truffa gli anziani.

Nel materiale informativo, di facile lettura e che indica il numero 800615125 da contattare per chiedere aiuto, ci sono consigli molto pratici: mai dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati; non aprire a persone che non si conoscono e controllare sempre dallo spioncino. Usare sempre la catenella della porta se si devono ricevere pacchi o firmare documenti; bisogna fare particolare attenzione nelle vendite porta a porta ed evitarle quanto possibile. Se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto e ci si sente a disagio, meglio non perdere la calma e invitare l’estraneo a uscire, aprendo la porta e ripetendo l’invito a voce più alta, in modo che i vicini possano sentire e venire in aiuto.

Un problema molto grave, e sul quale il Comando pone l’attenzione, è che il truffatore è normalmente una persona furba, che sa conquistare la fiducia della vittima, per tradirla poi a proprio vantaggio. Sfrutta il momento in cui la persona magari è distratta e agisce spesso all’uscita da una banca o da un ufficio postale.

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