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Rimini, truffava donne anziane: sequestrati beni per 250mila ad una ladra seriale

Rimini, il 27 settembre scorso il Tribunale di Bologna, sezione misure di prevenzione, ha confermato il lavoro investigativo svolto dalla Polizia di Stato, disponendo il sequestro cautelare finalizzato alla confisca dei beni di una donna residente a Rimini, classe 1957, accogliendo interamente le richieste avanzate dal Questore di Rimini, Francesco De Cicco.

L’emergenza Coronavirus ha determinato nel Paese una profonda crisi economica per le imprese che in questi mesi sono rimaste ferme, facendo crescere la loro esigenza di liquidità. In tale fase di ripartenza forte è il pericolo di aggressione delle attività produttive da parte di organizzazioni criminali che hanno disponibilità di ingenti somme di denaro da riciclare e da investire.

Sulla base delle indicazioni Dipartimentali della Direzione Centrale Anticrimine è stata effettuata l’analisi qualitativa dei fenomeni delinquenziali della provincia per poterli prevenire e per poter attuare un intervento di neutralizzazione della pericolosità sociale degli individui su cui sono state fatte opportune indagini e di aggressione ai patrimoni acquisiti illecitamente. All’esito di tale impegno, personale specializzato della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini, nei giorni scorsi ha dato esecuzione al decreto di sequestro finalizzato alla confisca dei beni emesso dal Tribunale di Bologna— Sezione Misure di Prevenzione- nei confronti di una sessantenne residente a Rimini.

In particolare, il sequestro ha colpito il patrimonio illecitamente accumulato dalla donna, già sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, pregiudicata per reati contro il patrimonio commessi in aree eterogenee del Paese, sovente a danno di soggetti fragili (in via esemplificativa, anziane donne, private dei propri averi con la notoria tecnica dell’abbraccio o a seguito della surrettizia introduzione nei luoghi d’abitazione).

La donna è stata riconosciuta colpevole di numerosi furti pluriaggravati commessi, sin dal 1997, a Padova, Urbino, Trento, Riccione, Cesena, Gabicce, Fano, Gradara, Cortina d’Ampezzo, Milano Marittima e negli ultimi anni nella provincia di Forlì-Cesena; dieci furti tra maggio e settembre 2018.

L’attività eseguita dal personale della Questura di Rimini ha permesso di accertare la sproporzione tra i redditi dichiarati dalla donna (redditi esigui) e il proprio patrimonio accumulato sicuramente con gli ingenti proventi ottenuti dai reati commessi. In esecuzione del decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bologna- sezione misure di prevenzione- sono stati posti sotto il vincolo ablativo n. 2 immobili ubicati nel Comune di Rimini, in zona turistica, e alcuni rapporti finanziari.

Il patrimonio sequestrato nella disponibilità della proposta ammonta a un valore complessivo stimato pari a circa € 250.000.

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