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Vicenza, “La fabbrica del Rinascimento” in mostra alla Basilica palladiana dall’11 dicembre al 18 aprile

Giovedì 28 ottobre la prima presentazione al pubblico

Vicenza, il pubblico per la prima volta potrà assistere alla presentazione della mostra “La Fabbrica del Rinascimento. Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza” curata da Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Mattia Vinco,che sarà allestita all’interno della Basilica palladiana dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022.

L’appuntamento, ad ingresso gratuito, si terrà giovedì 28 ottobre alle 20.30 nella sala Ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza. È necessario prenotare inviando una mail a inviti@marsilioarte.it entro il 25 ottobre.

“Al Teatro Comunale di Vicenza giovedì 28 ottobre presenteremo la prossima grande mostra che sarà allestita in Basilica palladiana – dichiara il sindaco Francesco Rucco -. “La Fabbrica del Rinascimento”, la seconda esposizione del ciclo “Grandi mostre in Basilica” avrà un respiro internazionale grazie ai prestiti concessi da grandi musei del mondo e ci ricondurrà a quella Vicenza del Rinascimento che allora era una delle più importanti città d’Europa. Invito la cittadinanza a partecipare a una serata durante la quale gli organizzatori e i curatori presenteranno aspetti inediti di un’esposizione che sarà un ulteriore importante evento verso l’auspicato riconoscimento di Vicenza Capitale della cultura 2024”.

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Alla serata interverranno il sindaco Francesco Rucco, l’assessore alla cultura Simona Siotto e la presidente di Marsilio Arte, Emanuela Bassetti. I curatori Guido Beltramini, Mattia Vinco, e in collegamento Davide Gasparotto dal Getty di Los Angeles – di cui Gasparotto è Senior Curator of Paintings – ed Edoardo Demo, specialista di storia economica all’interno del comitato scientifico, presenteranno in anteprima le straordinarie opere che torneranno a Vicenza dopo secoli, per raccontare l’eccezionale vita artistica della città nel secondo Cinquecento, dal 1550 all’inaugurazione del Teatro Olimpico nel 1585.

Il genio dell’architettura Andrea Palladio, i pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano, il grande scultore Alessandro Vittoria saranno i protagonisti di questo viaggio che poterà indietro nel tempo.
E proprio all’interno della Basilica, progettata da Andrea Palladio, i visitatori potranno entrare nella bottega degli artisti, “guardarli” mentre concepiscono capolavori, oggi conservati nei musei più prestigiosi del mondo, conoscere il “backstage” delle loro opere, i processi di creazione e produzione attraverso un confronto diretto con i committenti, i modelli originari, i disegni e i bozzetti. Grazie a un team di specialisti di storia economica, sarà possibile entrare nei meccanismi del mercato dell’arte e contestualizzare le opere, scoprendone il valore monetario in relazione agli oggetti della vita quotidiana di allora.
Si tratta di un evento capace di intessere un dialogo serrato tra pittura, scultura e architettura, e di rintracciare analogie e differenze compositive, in un viaggio a tutto campo all’interno della fucina di creatività del Rinascimento.
La mostra, che si terrà in Basilica palladiana dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022, è promossa dal Comune di Vicenza in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza ed è organizzata da Marsilio Arte. La rassegna è parte di un più ampio progetto culturale di valorizzazione della città di Vicenza, candidata a Capitale italiana della Cultura nel 2024, e di rilancio della Basilica Palladiana, destinata a ospitare esposizioni di rilevanza internazionale.
La mostra è patrocinata dalla Regione del Veneto e dalla Provincia di Vicenza. Il progetto è realizzato in partnership con Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari e con Intesa San Paolo, con il contributo di Confindustria e con il sostegno di Fondazione Roi.

La presentazione della mostra di giovedì 28 ottobre alle 20.30 al Ridotto del Teatro Comunale si svolgerà nel rispetto delle normative anti Covid. All’ingresso sarà richiesto il green pass.

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