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Reggio Calabria, i Carabinieri scoprono e chiudono una bisca clandestina a Bianco

Reggio Calabria, a Bianco i Carabinieri hanno scoperto una bisca clandestina in un appartamento: deferito in stato di libertà, alla Procura di Locri, per esercizio di giochi d’azzardo, S.M., di 31 anni e sanzionati tutti e 14 gli avventori per assembramento in violazione delle norme covid-19.

Tavolo da gioco, fiches, carte, strumentazione professionale, persino un flipper e un bar ben fornito. C’era proprio tutto nell’appartamento al piano terra in centro a Bianco dove i Carabinieri sono intervenuti domenica scorsa, scoprendo una vera e propria bisca clandestina. Nei giorni precedenti i militari si erano accorti di un viavai sospetto in quella casa, decisamente eccessivo per un piccolo paesino come Bianco. Una volta entrati all’interno, hanno poi notato quattordici persone – alcune delle quali hanno cercato di scappare – molte delle quali sedute attorno al tavoliere intente a giocare a poker. Tra gli avventori, anche molte persone provenienti dai paesi limitrofi, come Africo, San Luca e Bovalino, tutti con in tasca molto denaro, dai 100 agli oltre 1.700 euro. Il responsabile è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Locri e dovrà rispondere del reato di esercizio di giochi d’azzardo. Tutti i presenti, infine, sono stati sanzionati amministrativamente per l’assembramento che avevano formato, in violazione della normativa di contenimento del contagio da covid-19.

Resta alta, quindi, l’allerta dell’Arma dei Carabinieri su due temi molto sentiti nella provincia reggina: da un lato, sensibilizzare la popolazione al rispetto delle misure di contenimento del contagio da covid-19; dall’altro, contrastare il fenomeno dei giochi e delle scommesse illegali, che a volte porta a veri e propri casi di ludopatia, rovinando intere famiglie.

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