Pistoia, verde pubblico: da domani, lungo via Marini e aree limitrofe la messa a dimora di 60 nuovi alberi e 51 arbusti
Andranno a compensare le piante abbattute nei mesi scorsi. Nelle aree limitrofe al torrente Brana e al Parco della Rana verranno realizzate delle macchie arbustive.
Pistoia, verde pubblico: da domani, lungo via Marini e aree limitrofe la messa a dimora di 60 nuovi alberi e 51 arbusti.
A partire da domani, giovedì 29 dicembre, lungo via Marini e aree limitrofe saranno messi a dimora 60 nuovi alberi e 51 arbusti. Un importante intervento di piantagione portato avanti dal Comune di Pistoia, dunque, che andrà a riqualificare e adornare l’area, potenziando il patrimonio arboreo cittadino, dopo che nei mesi scorsi sul viale erano state abbattute 21 piante a seguito delle attività di monitoraggio e valutazione di stabilità svolte dai tecnici.
La collocazione di nuove alberature si inserisce all’interno del “Programma di sostituzione delle alberature” che l’ufficio del Verde pubblico sta attuando, tenendo conto del censimento del verde e dell’età di servizio degli alberi. L’obiettivo a medio-lungo termine è rinnovare in modo funzionale il patrimonio arboreo e aumentare gli standard di sicurezza, in modo particolare delle alberature stradali, così come previsto anche all’articolo 9 del “Regolamento per la tutela, conservazione e gestione del verde comune“ approvato nel 2021.
Nei mesi scorsi, viale Marini era stato oggetto di un intervento programmato di abbattimento e sostituzione di 21 Quercus robur (Farnia), che faceva seguito all’Accordo di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze nell’ambito del progetto “Attività di monitoraggio di Cerambyx lungo il viale Marini”, stipulato dall’Amministrazione comunale nel settembre 2021. Parte delle alberature lungo il viale, infatti, da alcuni anni è stato danneggiato da un insetto, il Cerambyx appunto, che ha avuto come conseguenza l’abbattimento di alcune piante e il deperimento, in corso, di altre. Considerato, poi, che una specie di questo insetto, il Cerambyx cerdo, è protetta, è stato necessario valutare attraverso una specifica ricerca le soluzioni per controllarne la diffusione e impedire l’abbattimento delle alberature.
Il progetto. Tecnicamente è stato valutato dal Comune il reimpianto degli alberi abbattuti con altre specie, in modo da evitare il diffondersi dell’insetto. In particolare, verranno messi a dimora nelle aree laterali alla viabilità e nelle pertinenze del parcheggio di via delle Olimpiadi 60 alberi di prima grandezza (3 Ginkgo biloba e 13 varietà colonnare, 13 Pyrus calleriana Chantucleer, 6 Malus da fiore in varietà, 3 Tilia europea, 2 Morus platanifolia tetto, 2 Carpinus betulus, 2 Fagus sylvatica ramificato, 6 Liquidambar, 4 Liriodendron tulipifera, 2 Acer pacific sunset, 2 Acer norwegian sunset, 2 Acer rubrum in varietà).
In due aree limitrofe al Torrente Brana e al Parco della Rana verranno realizzate delle macchie arbustive con 51 piante (1 Robinia Casque rouge, 5 Viburnum tinus, 5 Viburnum opulus, 5 Arbutus unedo, 5 Cornus mas, 5 Malus floribunda, 3 Sambucus nigra, 5 Corylus avellana, 5 Ligustrum japonicum, 5 Myrtus communis, 5 Crataegus monogyna, 2 Buddleja).
«Dopo gli abbattimenti in varie zone della città dei mesi scorsi – sottolinea Alessio Bartolomei, assessore al verde pubblico – inizia la messa a dimora di nuovi alberi, scegliendo anche essenze arboree più idonee all’area in cui devono essere collocate. In via Marini sono previsti 60 nuovi alberi rispetto ai 21 abbattuti, un incremento importante che evidenzia come l’Amministrazione comunale punti al mantenimento, al ringiovanimento e all’incremento del patrimonio arboreo cittadino».
Per permettere l’esecuzione dei lavori non sono previste interruzioni o modifiche del traffico veicolare e pedonale, tranne l’eventuale breve istituzione di sensi unici alternati regolati da movieri.
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