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Pisa, lo aggrediscono per rubargli il telefono: uno arrestato, l’altro scappa

Pisa, stamani alle 07.10 circa un ferroviere allertava la sala operativa della Questura, segnalando che due nordafricani stavano aggredendo un terzo soggetto e lo avevano appena scaraventato contro la saracinesca di un esercizio commerciale. La volante di zona giunta in brevissimo tempo ha dapprima individuato in via Corridoni la vittima, un cittadino italiano di origine marocchina 25enne, macellaio a Ponsacco, che in treno era da poco giunto a Pisa per venire a trovare la fidanzata, con il viso sporco di sangue che chiedeva aiuto. Di poi i poliziotti hanno subitaneamente individuato i due autori, riuscendo a bloccarne ed arrestare uno, mentre l’altro è riuscito a scappare, anche se è in via di individuazione. La vittima ha verbalizzato in denuncia che, mentre era al telefono con la fidanzata, due tunisini lo hanno aggredito, sbattendolo contro la saracinesca, tentando di rapinarlo del telefonino. L’ arrestato è un tunisino 31enne, con precedenti specifici e per spaccio di stupefacenti, che dopo la compilazione degli atti in Questura è stato condotto, su disposizione del Pubblico ministero di turno, al don Bosco con l’ accusa di arresto nella flagranza dei reati di tentata rapina aggravata e lesioni personali, in concorso. La vittima è dovuta ricorrere alle cure di un’ ambulanza che lo ha trasportato al Pronto Soccorso, con referto di 21 giorni di prognosi per le gravi ferite al capo, per poi essere dimesso.
Circa i controlli in centro, sia venerdì che sabato sera sono stati effettuati straordinari servizi interforze, coordinati da un Commissario della Questura, con Polizia Carabinieri Finanza e Municipale. Nessuna situazione critica da registrare, anche se in piazza Dante si registra qualche assembramento, peraltro disciolto alla vista delle pattuglie. Qui alle 21.50 individuato anche un tunisino, 27enne, accompagnato in questura per notifiche inerenti una condanna per stupefacenti comminatagli dal Tribunale di Pisa, con sospensiva. Ha 30 giorni di tempo per chiedere una misura alternativa, se non concessa sconterà i 3 anni di condanna in carcere. Elevate infine nel week end 7 sanzioni per altrettanti soggetti trovati in centro oltre l’ orario consentito, senza giustificato motivo.

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