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Pavia, spacciava da casa: trovato con marijuana, hashish e funghi allucinogeni

Pavia, nella giornata di sabato 2 ottobre la Polizia di Stato ha tratto in arresto un soggetto ecuadoriano, M.B.E.A. classe 1989, per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel dettaglio, la Squadra Volante, durante il normale servizio di controllo del territorio si avvedeva della presenza di un ragazzo il quale, con fare sospetto, si avvicinava ad uno stabile nei pressi del centro cittadino. Gli agenti procedevano al controllo del giovane, il quale dichiarava spontaneamente di trovarsi in quei pressi per acquistare sostanza stupefacente.
Gli operatori entravano all’interno della palazzina e trovavano la porta di un’abitazione dalla quale usciva un forte odore di Marjiuana, aperta. Accedevano quindi all’interno della casa, constatando la presenza del locatario dell’immobile e di quattro ragazzi, uno dei quali riferiva di essersi ivi recato al fine di comprare della sostanza stupefacente. Quest’ultimo, trovato in possesso di circa mezzo grammo di sostanza stupefacente del tipo marjuana, veniva sanzionato amministrativamente.
In considerazione delle evidenze emerse, gli agenti procedevano alla perquisizione personale e domiciliare a carico del locatario dell’immobile, che dava esito positivo in quanto, all’interno della sua camera da letto, venivano rinvenuti circa 200 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana, 100 gr. di sostanza stupefacente del tipo hashish, 6 gr. di sostanza di tipo funghi allucinogeni, alcune pasticche, una piantina di cannabis, denaro per una somma pari a 215 euro e, infine, due bilancini di precisione e del materiale per il confezionamento della sostanza.
Quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro. L’autore del reato veniva tratto in arresto e, terminate le formalità di rito, veniva condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida. La stessa si svolgeva con rito direttissimo in data 04.06. u.s.
Il soggetto patteggiava venendo così condannato ad anni due di reclusione e 3mila euro di ammenda, con sospensione condizionale della pena.

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