Orani: esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per coltivazione di un’ingente quantità di canapa illegale
Scoperta l'esistenza, in quella località "Case Sparse Olalo", di una piantagione di circa duemilacinquecento piante.
Orani: esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per coltivazione di un’ingente quantità di canapa illegale.
Mercoledì 21 febbraio scorso i Carabinieri della Stazione di Orani hanno arrestato un soggetto del posto ritenuto responsabile della coltivazione di una piantagione di canapa illegale.
Nello specifico, nel corso di controlli in agro condotti l’11 ottobre scorso unitamente ai colleghi dello Squadrone CC Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta (OR), i Carabinieri di Orani avevano scoperto l’esistenza, in quella località “Case Sparse Olalo”, di una piantagione di circa duemilacinquecento piante.
Le immediate verifiche finalizzate ad attribuirne la titolarità e ad appurarne l’eventuale illegalità avevano di seguito condotto a un soggetto del posto e consentito – grazie agli immediati accertamenti tecnici svolti dai militari del Reparto Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) di Cagliari – di rilevare valori di THC oltre le soglie di legge, del che l’uomo veniva denunciato all’autorità giudiziaria.
Ottenuto l’esito di ulteriori accertamenti tecnici successivamente condotti dal R.I.S. – che hanno confermato l’illegalità della piantagione rinvenuta e sequestrata – il 21 febbraio successivo l’Autorità Giudiziaria di Nuoro ha emesso un provvedimento cautelare personale nei confronti del proprietario della stessa, con il quale ha disposto la sua restrizione agli arresti domiciliari, ritenendo peraltro sussistente anche l’aggravante dell’ingente quantità.
Il procedimento penale nei confronti dell’indagato è tuttora pendente nella fase di indagini preliminari e la sua effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in suo favore.
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