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Napoli, la Polizia controlla il Trasporto Sanitario e rileva diverse violazioni

Le criticità rilevate sulla gestione delle ambulanze, utilizzate da aziende private e associazioni di volontariato, hanno riguardato anche violazioni di natura sanitaria e sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro

Napoli, continuano i controlli della Polizia Locale di Napoli al comparto sanitario deputato a prestare i primi soccorsi in caso di malori.
Nel corso di servizi e ispezioni eseguiti dagli Agenti appartenenti all’Unità Operativa Secondigliano nel settore del trasporto degli infermi eseguiti da ditte private con l’impiego di propri automezzi, si sono svolte mirate attività volte alla verifica del rispetto del Codice della Strada e delle normative Regionali.
I controlli, realizzatisi nelle strade prospicienti i principali presidi ospedalieri cittadini, hanno evidenziato la presenza d’irregolarità diffuse, nonostante la delicata funzione del servizio sociale erogato.
Le criticità rilevate sulla gestione delle ambulanze, utilizzate da aziende private e associazioni di volontariato, hanno riguardato anche violazioni di natura sanitaria e sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro, con ripercussione sia di carattere penale che amministrativo.
L’ultimo intervento eseguito sul territorio ha visto dieci ispezioni effettuate nella sola mattina di giovedì u.s., a seguito delle quali sono stati accertati violazioni sia delle norme inerenti alla locazione del veicolo e relativo conducente, che per l’assenza di autorizzazione sanitaria regionale.

“Il piano di controlli, – dichiara l’Assessore alla polizia locale Alessandra Clemente – coordinato dal Comandate Ciro Esposito e dal Capitano Giuseppe Cortese, sta consentendo di tracciare un quadro rappresentativo del fenomeno, evidenziando aree d’illegalità che, a causa dall’assenza di requisiti tecnici e sanitari degli automezzi, degli standard di attrezzature e materiale di consumo per il trasporto ordinario e delle abilitazioni professionali del personale operante, rappresenta un concreto pericolo per gli utenti del servizio.”

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