Napoli e Gargano colpite dal terremoto: 100 evacuati a Napoli, scuole chiuse in Puglia
Terremoti in Puglia e Napoli: forti scosse ai Campi Flegrei e sulla costa garganica. Evacuazioni, controlli e dichiarazioni della Protezione Civile. Tutti gli aggiornamenti
Napoli e Gargano colpite dal terremoto: 100 evacuati a Napoli, scuole chiuse in Puglia
La terra ha tremato nuovamente nei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, con una scossa di magnitudo 3.9 registrata alle 13:32 di oggi, Sabato 15 marzo. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di circa 2,5 km. Il sisma è stato avvertito chiaramente non solo nella zona flegrea, ma anche nei quartieri occidentali di Napoli e nel Giuglianese.
Già nella serata del 14 marzo, un’altra scossa di magnitudo 3.5 aveva fatto scattare l’allarme, portando il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a convocare il Centro di Coordinamento dei Soccorsi per una valutazione complessiva della situazione. A seguito di controlli e verifiche tecniche, circa 40 famiglie sono state evacuate da un palazzo nel quartiere di Bagnoli.
Lo sgombero di Bagnoli: evacuate persone fragili e disabili
La verifica della stabilità dell’edificio è stata effettuata dai Vigili del Fuoco poco dopo la mezzanotte. Alle 4 del mattino è stato dato l’ordine di evacuazione dello stabile, situato su una delle principali strade del quartiere di Bagnoli, di fronte all’ex stabilimento Italsider. L’edificio, risalente alla fine degli anni Sessanta, non presentava cedimenti strutturali evidenti, ma le indagini interne hanno evidenziato criticità tali da giustificare lo sgombero.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia di Stato, polizia municipale e operatori sanitari per gestire la situazione. Persone con disabilità sono state trasportate in ambulanza. Molti degli sfollati hanno trovato autonomamente una sistemazione temporanea, segno di una rete di solidarietà attiva tra i cittadini.
Il prefetto Michele di Bari ha rassicurato sulla gestione della crisi: “Capisco lo stress della popolazione, ma le ASL e la Protezione Civile stanno facendo tutto il possibile per supportare i cittadini. Le verifiche degli edifici continueranno nelle prossime ore.”
Nuove scosse in Puglia: il Gargano trema
Anche la Puglia è stata colpita da una serie di eventi sismici. L’area interessata è quella della costa garganica, dove l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato ben 14 scosse tra la serata del 14 marzo e la mattinata del 15 marzo.
La scossa più intensa si è verificata alle 20:37 del 14 marzo con una magnitudo di 4.7, seguita da altre più lievi, con magnitudo tra 2.0 e 2.4. L’ultimo evento sismico è stato rilevato alle 6:03 del 15 marzo con una magnitudo di 2.3.
Situazione sotto controllo nel Foggiano
Nonostante la forte scossa, nella provincia di Foggia e nel resto della Puglia non sono stati registrati danni strutturali significativi. Tuttavia, la paura ha spinto i sindaci di diversi comuni a predisporre misure di sicurezza straordinarie. Il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, ha ordinato la chiusura delle scuole per la giornata del 15 marzo per consentire le necessarie verifiche sugli edifici scolastici.
Anche il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, ha attivato un piano di controlli sugli edifici pubblici e di culto, rassicurando i cittadini che al momento non sono stati riscontrati danni rilevanti.
Gli esperti: eventi sismici distinti
Nonostante la quasi contemporaneità dei terremoti nei Campi Flegrei e in Puglia, gli esperti escludono un legame tra i due eventi. La geologa Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia, ha dichiarato: “Le scosse registrate in Puglia e nei Campi Flegrei sono eventi distinti. È comprensibile che la popolazione sia preoccupata, ma è importante ricordare che viviamo in una zona a sismicità medio-alta. Dobbiamo essere sempre preparati e conoscere le misure di sicurezza da adottare in caso di terremoto.”
Il monito della Protezione Civile
Il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha sottolineato l’importanza di un costante monitoraggio del rischio sismico. In un documento inviato ai volontari impegnati nelle operazioni di controllo in Puglia, si legge: “Non è possibile effettuare previsioni esatte su luogo, magnitudo e tempi di accadimento di un terremoto. Tuttavia, è essenziale rafforzare la sensibilità in materia, verificare la vulnerabilità degli edifici strategici e diffondere informazioni chiare ai cittadini sui comportamenti da adottare in caso di emergenza.”
Le critiche dell’ex sindaco de Magistris
L’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha espresso critiche sulla gestione della crisi nei Campi Flegrei: “La comunità scientifica aveva segnalato un aumento della sismicità e la risalita del suolo, segni premonitori di scosse più forti. Perché non sono state prese misure preventive? Perché non sono stati predisposti spazi di accoglienza per la popolazione?“.
De Magistris ha inoltre denunciato la chiusura dei cancelli dell’ex area NATO, lamentando una scarsa preparazione delle istituzioni di fronte al rischio sismico.

L’Italia meridionale continua a fare i conti con il rischio sismico. Sebbene i due fenomeni in Puglia e Campi Flegrei siano scollegati, entrambi sottolineano l’importanza di una costante vigilanza e di una maggiore sensibilizzazione della popolazione sulle misure di sicurezza. La Protezione Civile e le autorità locali sono al lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare i rischi futuri.
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