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Scossa di terremoto ai Campi Flegrei: paura a Napoli, crolli a Pozzuoli

Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei: paura tra i residenti, crolli a Pozzuoli e verifiche in corso. Attivati i piani di emergenza e chiuse le scuole a Napoli.

Scossa di terremoto ai Campi Flegrei: paura a Napoli, crolli a Pozzuoli.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei nella notte tra il 12 e il 13 marzo, precisamente alle ore 01:25. Il sisma, avvertito distintamente in tutta l’area napoletana, ha causato momenti di grande paura tra i residenti, molti dei quali sono scesi in strada per precauzione.

Dettagli del sisma

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa ha avuto epicentro tra Bagnoli e Pozzuoli, con una profondità di soli 2 km. Un dato leggermente diverso è stato registrato dall’USGS (United States Geological Survey), che ha indicato una magnitudo di 4,2 e una profondità di 10 km, con epicentro situato a 3 km da Bacoli. Dopo il primo evento principale, altre due scosse di minore intensità sono state registrate all’1:40 (magnitudo 1,6) e all’1:47 (magnitudo 1,1), sempre nell’area dei Campi Flegrei.

Scossa di terremoto ai Campi Flegrei: paura a Napoli, crolli a Pozzuoli

Zone più colpite

Il sisma è stato percepito in un’ampia area, comprendente Napoli e diversi comuni limitrofi, tra cui Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida. Segnalazioni di cittadini impauriti in strada sono arrivate da numerosi quartieri di Napoli, come Fuorigrotta e Bagnoli, e persino da comuni più distanti come Portici. L’epicentro della scossa principale è stato localizzato in mare, nei pressi di via Napoli, al confine tra Napoli e Pozzuoli.

Crolli e danni a Pozzuoli

A Pozzuoli, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per il crollo di un controsoffitto in un’abitazione, riuscendo a trarre in salvo una donna ferita ma non in gravi condizioni. Verifiche sono state condotte su altri 9 edifici per accertare la loro stabilità. Oltre al crollo del controsoffitto, si sono registrati danni a diverse strutture, tra cui il campanile della chiesa di Sant’Anna, da cui sono caduti calcinacci. Inoltre, numerose automobili sono state danneggiate a causa di frammenti di edifici caduti sulla strada.

Interventi di emergenza e misure adottate

Subito dopo la scossa, sono scattate le operazioni di emergenza coordinate dalla Prefettura di Napoli. Il prefetto Michele di Bari ha convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi per valutare la situazione e predisporre gli interventi necessari. Sul posto sono state inviate squadre di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e forze dell’ordine per garantire la sicurezza della popolazione.

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha confermato che è in corso uno sciame sismico e ha attivato i numeri di emergenza per segnalare danni e disagi. Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha adottato misure precauzionali, ordinando la chiusura delle scuole nella Decima Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta) per consentire le verifiche sugli edifici.

Situazione critica a Bagnoli

A Bagnoli, il terremoto ha causato il blocco di alcune porte d’ingresso, impedendo a diversi residenti di uscire dalle proprie abitazioni. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per liberarli, mentre altre persone sono riuscite a uscire attraverso le finestre. Numerosi detriti e calcinacci sono caduti lungo le strade, danneggiando veicoli e strutture.

Momenti di tensione si sono verificati all’esterno dell’ex base Nato di Bagnoli, dove centinaia di persone si sono rifugiate per trascorrere la notte in auto. A seguito della chiusura dei cancelli, alcuni cittadini hanno forzato l’ingresso, protestando per la mancata apertura di un’area che dovrebbe essere accessibile in caso di emergenza. Dopo alcuni momenti di tensione, la situazione si è stabilizzata.

Piani di emergenza e protocolli di sicurezza

La Protezione Civile della Campania ha attivato la sala operativa regionale per monitorare la situazione e fornire assistenza ai cittadini. A Napoli sono state allestite aree di attesa in viale della Liberazione e piazzale Ippodromo, oltre a un’area di accoglienza nella sede della Decima Municipalità in via Acate.

Nella giornata di oggi, in Prefettura a Napoli, verrà firmato un protocollo operativo da osservare nelle scuole in caso di sciame sismico. Il documento sarà sottoscritto dai sindaci dell’area flegrea, dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e dal direttore della Protezione Civile regionale, nell’ambito di una riunione del Centro di Coordinamento Soccorsi.

 

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