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Napoli: 5 le custodie cautelari in carcere per traffico illecito di stupefacenti

L'attività investigativa ha avuto l'obiettivo di disarticolare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Napoli: 5 le custodie cautelari in carcere per traffico illecito di stupefacenti.

Napoli. Su delega del Procuratore della Repubblica, si comunica che, in data odierna, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di Romano Daniele, del padre Romano Salvatore e della madre Esposito Giuseppina, nonché di Russo Antonio e Alfano Cristofaro, tutti ritenuti gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope aggravata dalle condizioni previste dall’art. 416 bis 1 c.p., per agevolazione dell’attività del sodalizio camorristico denominato Vinella Grassi, operante nel quartiere Secondigliano, destinando al medesimo una quota dei proventi dell’attività di spaccio.

L’attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha avuto l’obiettivo di disarticolare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei quartieri di Secondigliano, San Carlo all’Arena, Vasto/Arenaccia e Poggioreale, nonché nelle aree immediatamente limitrofe al territorio di Napoli nei comuni di Casoria e Casavatore. Le risultanze investigative hanno portato alla luce l’organizzazione di un’attività di vendita itinerante di cocaina, con la modalità delle consegne a domicilio dello stupefacente, regolata in base alla formula del delivery.

L’associazione, contraddistinta da un forte vincolo familiare, si è avvalsa di un’articolata e fidata rete di individui che hanno partecipato attivamente all’illecita attività.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

polizia

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