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Milano, tifosi dell’Inter in Piazza Duomo: il comunicato della Questura

Milano, la vittoria dello Scudetto da parte dell’Inter ha generato un’emozione collettiva che è sfociata nei festeggiamenti in Piazza Duomo, seguiti in diretta da diversi media nazionali. Le immagini di migliaia di tifosi che si sono riuniti spontaneamente nel centro di Milano non sono passate inosservate e in molti non hanno perso occasione per denunciare l’enorme assembramento di persone nel centro della città meneghina. Poca distanza e pochissime mascherine hanno fatto scattare l’indignazione di molti e sin da subito l’obiettivo delle critiche è stata la Questura, rea di non essere intervenuta per disperdere gli appassionati. Nel pomeriggio del giorno successivo la Questura di Milano ha diffuso un comunicato per cercare di spiegare la bontà del suo operato.

Di seguito il comunicato:

“Il tema degli assembramenti da tempo impegna gli attori chiamati ad occuparsene a vario titolo. Ieri a Milano, si è assistito, in concomitanza con la vittoria dello scudetto dell’Inter legata a un incrocio di risultati, a una spontanea quanto incontenibile euforia collettiva.

Si stima che circa 30.000 persone siano scese in strada a festeggiare nei propri quartieri, in luoghi prossimi, vicino allo stadio e nelle aree più attrattive ed iconiche della città.
Al momento di euforia, tipico della passione calcistica, hanno partecipato appassionati sportivi, curiosi, tifosi, ultras e famiglie dando vita a gruppi eterogenei in disorganico movimento che si sono dedicati ai festeggiamenti spesso incuranti delle cautele da adottare per la diffusione della pandemia.

I servizi di ordine e sicurezza pubblica si sono sviluppati cercando di scongiurare la concentrazione di una unica massa di persone in un’unica area critica e cercando altresì di evitare azioni di contrasto delle Forze dell’ordine verso la folla che festeggiava comunque pacificamente. Si precisa che non si sono registrati momenti di conflittualità o tensione.

Una specifica azione di contenimento è stata operata verso la concentrazione più critica e scomposta in Largo Cairoli evitando che quel gruppo raggiungesse piazza Duomo. E proprio in quell’area, quando i Reparti inquadrati hanno iniziato ad operare a ridosso dell’orario del coprifuoco, si sono registrate criticità che sarebbero risultate insidiose in presenza di famiglie e giovanissimi.

In questa ottica di mitigazione del danno, tipica di quando si devono affrontare numeri così importanti di persone di disomogenea connotazione in scomposto entusiasmo, ci si è impegnati alla preservazione di alcuni spazi iconici e simbolici ovvero nei quali si sarebbe potuta realizzare una pericolosa promiscuità tra persone impegnate nei festeggiamenti ed altre non interessate agli stessi.”

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