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Milano, rapine in zona Politecnico: gli studenti derubati da una baby gang

Milano, rapine in zona Politecnico: gli studenti derubati da una baby gang.

Milano, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 minori per rapine. Seguendo un preciso input operativo, questo Commissariato ha sviluppato un’intensa attività investigativa nei confronti dei fenomeni di devianza giovanile, spesso sfociata in fatti di reato violenti nei confronti di giovani indifesi o in forte inferiorità numerica.

Nell’attività, sviluppatasi in diversi filoni, sono rientrate diverse rapine commesse nella zona est di Milano, – Lambrate, Città Studi e Monforte – in prevalenza in orari serali o notturni, che hanno destato un certo allarme sociale ed una sensazione di insicurezza nei cittadini residenti, in particolare nei giovani che transitano dalle predette vie o che frequentano il Politecnico di Milano.
In questo contesto sono state oggetto di indagine due rapine avvenute nella notte tra il 3 ed il 4 gennaio 2022, in questa Piazza Leonardo da Vinci.

Grazie alle attività pregresse ed alla conoscenza del fenomeno, è stata eseguita una rapida ed approfondita indagine che ha consentito di identificare con certezza alcuni sodali di un gruppo criminale stabile e consolidato nel tempo, di individuarne ruoli, compiti e condotte realizzate nel corso delle rapine commesse dal gruppo.
Gli esiti della disamina sono stati compendiati nella comunicazione di notizia di reato trasmessa da questo Ufficio il 13.01.2002 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, che ha condiviso in pieno l’intero impianto accusatorio, le fonti di prova acquisite ed i gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, tra i quali è emersa preponderante la figura di cinque minori, nei confronti dei quali il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni  di Milano, in data 7 febbraio 2022, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento è stato emesso nei confronti di cinque minorenni di cui quattro ragazzi ed una ragazza.
La ragazza ed uno dei ragazzi sono già detenuti, sempre per condotte di rapina e altri reati contro la persona ed il patrimonio, presso Istituto di pena Minorile.
Si evidenzia che questi ultimi sono stati tratti in arresto da personale di questo Ufficio in quanto già destinatari di ordine di esecuzione della misura dell’aggravamento della misura cautelare, con applicazione della custodia in carcere per 30 giorni, in relazione ad altri procedimenti.

Gli altri tre giovani sono stati tutti rintracciati presso le loro abitazioni questa mattina presto, due di loro saranno trasferiti presso un Istituto di Pena Minorile mentre il terzo sarà collocato in idonea Comunità.
I fatti addebitati ai minori, infatti, sono gravi: gli indagati avrebbero posto in essere reati predatori, commessi in gruppo, con violenza alla persona in modo reiterato e con spregiudicatezza.

Le modalità di commissione delle condotte delineerebbero una spiccata propensione dei giovani all’utilizzo dell’aggressività verbale e fisica come modalità abituale del proprio agire, nel contesto di atti di prevaricazione gratuiti, creati per futili motivi e finalizzati alla commissione di sistematiche rapine.
In relazione alla personalità dei giovani rei si osserva che tutti risultano, tranne uno, gravati da alcune segnalazioni per reati della stessa tipologia di quelli per cui si è proceduto.

Per tali motivi, considerata la natura, la gravità delle imputazioni, la condotta posta in essere, nonché l’intensità del pericolo di reiterazione criminosa, desunta anche dalle modalità di commissione delle condotte di aggressione perpetrate, l’Autorità Giudiziaria. competente ha ritenuto idonea l’applicazione della misura cautelare in carcere.

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