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Milano, il Questore sospende la licenza a sei locali sul territorio milanese

Milano, il Questore Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi eseguito dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità, ha sospeso le licenze a sei esercizi commerciali ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.

Ieri è stato notificato il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni al “Bar Lisa” di via Barrili 24 a Milano: tra ottobre e novembre, durante dei servizi effettuati dalla Sezione Nibbio della Questura con l’unità cinofila e dal Commissariato Scalo Romana, sono stati rinvenuti, nel bagno del locale e a un cliente che tentava di nasconderli sotto il tavolo, diversi grammi di hashish. Il bar era già stato oggetto di quattro decreti di sospensione della licenza, oltre che per problematiche connesse alla cattiva frequentazione, anche perché luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sospensione di 10 giorni, notificato ieri, al titolare del locale “Hashtag” in via Fantoli 7 a Milano, dai poliziotti del
Commissariato Mecenate, scaturisce dal fatto che diversi sono stati gli interventi, sia del Commissariato stesso che della Polizia Ferroviaria, presso il locale, per aggressioni e liti, anche tra clienti e addetti alla sicurezza, come ad esempio, lo scorso 19 dicembre quando un avventore ha sporto denuncia per l’aggressione subita all’esterno da parte di sconosciuti e al seguito della quale ha riportato gg. 20 di prognosi.

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Ieri è stato notificato anche il provvedimento di sospensione della licenza per 10 giorni al “Bar Capriccio” di piazza Bonomelli 10 a Milano che, a seguito dei controlli svolti dagli agenti del Commissariato Scalo Romana, è risultato evidente luogo d’aggregazione di persone pregiudicate o pericolose e quindi un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini. A fine ottobre, inoltre, durante un controllo dei poliziotti, nel bagno del bar sono stati rinvenuti anche tre involucri di hashish.

Oggi è stato notificato, dalla Stazione Carabinieri di Cusano Milanino, il provvedimento di sospensione della licenza per 10 giorni al “Bipo Caffè Bistrot Cocktail Art“, in via Zucchi n. 7 a Cusano Milanino (MI), dopo che i numerosi interventi dei Carabinieri stessi negli ultimi mesi hanno portato a individuare il locale quale punto di aggregazione di soggetti pregiudicati che, specie in orario serale/notturno, parcheggiano le auto nelle adiacenze per trascorrervi la serata, arrecando disturbo ai residenti e creando un clima di diffusa insicurezza e apprensione in coloro che a piedi transitano nella zona, sia a causa dell’assembramento sia dello stato di ebbrezza di alcuni di loro che si trattengono innanzi al locale anche dopo l’orario di chiusura, fino a notte inoltrata.

Ieri sono stati notificati, dalla Stazione Carabinieri di Settimo Milanese, due provvedimenti di sospensione della licenza per 10 giorni al “Pub City Pride“, in via Gramsci 13 e al “Bar Cleodani” in via Garibaldini 18 a Settimo Milanese (MI). Nel corso di una dozzina di controlli svolti presso il “Pub City Pride” negli ultimi tre mesi, infatti, i Carabinieri hanno verificato come numerosi fossero i clienti con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. I Carabinieri della Compagnia di Corsico, inoltre, ad ottobre erano intervenuti per una rissa all’esterno del locale tra clienti dello stesso che, ubicato al piano stradale di un condominio nel centro cittadino di Settimo Milanese, in un contesto densamente abitato, è stato più volte segnalato dai cittadini per rumori e schiamazzi notturni che disturbano la quiete pubblica.

Analoga situazione relativa a clienti pregiudicati è stata riscontrata dai Carabinieri stessi nel corso dei controlli presso il “Bar Cleodani” dove, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Cornaredo, lo scorso settembre, erano intervenuti per una rissa tra persone di cui una armata di seghetto. Una situazione, quella del locale di via Garibaldini, che ha fatto adottare un provvedimento di sospensione della licenza per scoraggiare il verificarsi di episodi violenti presso l’esercizio e la presenza di persone pregiudicate e pericolose nel locale, nell’interesse della collettività.

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