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Milano, 40enne italiano perseguitava la moglie, ora agli arresti domiciliari

Milano, Nella serata di giovedì 21 gennaio, a Pero, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, i Carabinieri della locale Tenenza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, nei confronti di un 40enne cittadino italiano, in quanto ritenuto responsabile del delitto di atti persecutori.

Il provvedimento cautelare scaturisce da una denuncia presentata nel mese di settembre dalla moglie del prevenuto presso gli uffici della Tenenza di Pero. Nella circostanza, gli operanti hanno potuto raccogliere i primi elementi che andavano sin da subito a delineare un clima di persecuzione ed ingerenza nella vita privata da parte dell’arrestato, il quale con reiterati e diversificati comportamenti, aveva reso di fatto impossibile alla donna la prosecuzione di una vita in comune.

Infatti, le immediate attività d’indagine, coordinate sin dai primissimi istanti dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo il quale, a partire dall’estate 2020, con condotte reiterate, minacciava e molestava la moglie – dalla quale era in fase di separazione – ponendo in essere una serie di condotte persecutorie consistite nel registrare le sue conversazioni, nel pedinarla, nel controllarla mediante l’utilizzo di apparecchi atti allo scopo, nel fare pressioni sui di lei amici al fine di convincerla a tornare insieme a lui, nell’inviarle numerosissimi messaggi e lettere ove le manifestava il suo amore e nel tentare approcci fisici nonostante la ferma opposizione della donna, nel seguirla fino alla Calabria ove la donna trascorreva le vacanze estive e giungendo altresì a minacciarla di morte.

Pertanto, l’uomo, in ottemperanza al suddetto provvedimento, è stato rintracciato, tratto in arresto e sottoposto a regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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